venerdì 4 novembre 2011

Lomography

Avete presente quelle simpatiche foto dai colori sbiaditi che affollano la vostra bacheca Facebook? Quei finti scatti vintage fatti con l'iPhone che piacciono tanto ai famosi "indie che si credono artisti nel fare foto con insulsi filtri"? Ebbene, le macchine fotografiche che fanno realmente quel tipo di effetti esistono e si chiamano Lomo, camere analogiche compatte di origine russa (il nome infatti è l'acronimo di Leningradskoe Optiko-Mechaničeskoe Ob"edinenie), scoperte da due fotografi austriaci negli anni Novanta. La tecnica "lomografica" si basa soprattutto su un approccio ludico alla fotografia, dovuto soprattutto dalle caratteristiche tecniche della camera, semplice da utilizzare e che invoglia a scattare foto senza pensarci troppo. E questo è il bello! Il principio è quello della Polaroid: procedura semplice e immediata, è la macchina che decide e l'esito è sempre una sorpresa. Anch'io sono un'appassionata di Lomo (anche se il mio primo amore resta la Polaroid) e da qualche anno a questa parte ho una Holga (regalo di mio fratello, thank u very much), una toy camera molto simile alla Lomo, nota per le sue foto con "vignettature" e dai colori distorti. Ecco qualche esempio per rendervi l'idea:



Queste foto sono alcuni dei miei scatti, infatti la gattara qua sopra sono io. Se volete vedere altre foto mie potete cliccare Flickr/daria-malaria/holga

E qui Kate Moss armata di Holga.


A proposito di Lomo, vi segnalo che è uscita da poco una nuova camera di Lomography! La neonata si chiama LomoKino, la prima movie camera che crea filmati analogici di 144 fotogrammi. 
Utilizza pellicole da 35mm, dotata di messa a fuoco, possibilità di controllare l'apertura anche durante la registrazione e può scattare circa dai 3 ai 5 fotogrammi al secondo. Facile e divertente da usare, potete comprarlo direttamente sul sito della Lomography. Affrettatevi perché sta già andando a ruba!


C.

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