sabato 3 dicembre 2011

Marry the Night - Lady Gaga



Ma questo video è una BOMBA! 
Parliamone! 

Ultimamente i video di Lady Gaga mi stavano lasciando un po' insoddisfatta, tipici video pop con poca ironia, fotografie mozzafiato come sempre ma senza quel non so che in più che li rendeva "diversi" nella miriade di video di MTV. 
Il nuovo album è sicuramente di qualità molto più elevata rispetto al precedente: eliminati i vari PoPoPo – dio però quanto l'ho amato! –, RahRahRah, Alejandro-Fernando – best song ever – e compagnia, le canzoni si sono fatte più intime e introspettive, con arrangiamenti complessi dalle venature rock, senza dimenticare qualche citazione Eighties. 
Tuttavia, i video proprio non mi entusiasmavano. 
Fino ad oggi. 

Un video di circa 15 minuti, dinamico, incisivo come la buona tradizione dei videoclip musicali vuole: fotografia da urlo e sequenze a dir poco accattivanti, e lo styling, di Nicola Formichetti of course, è impeccabile. 
Sempre presenti i richiami allo scenario anni '80, qui in particolare evocate le atmosfere alla Flashdance e a Fame. Già circolano online le voci di plagio e copia ai danni di Miss Ciccone che, ancora una volta, sembra essere la fonte d'ispirazione per il video, soprattutto per la sequenza nella sala di ballo per le audizioni. 

Io dico: basta, datevi pace, get a life. Madonna non ha il monopolio assoluto sugli anni '80, Madonna non è sinonimo di anni '80, sicuramente ha lanciato numerosi e fortunati stili e codici ormai socialmente consolidati, al punto che alla visione di certe scene è impossibile non richiamare alla mente tutto lo scenario stilistico messo in piedi da una giovane Madonna. Però in moltissimi casi, e in questo soprattutto, mi sembra davvero eccessivo gridare subito a "...l'ennesima copia di Madonna!"
In questo video, secondo me, più che Madonna, sono rispolverati i temi della ricerca del successo, della fama, della carriera, della ragazza di paese che si spacca la schiena per diventare qualcuno, tipicamente anni '80 e di numerosi film di successo di quegli anni (vedi sopra)
Se proprio devo dirla tutta, in generale le varie accuse di plagio rivolte a Lady Gaga non mi sono mai andate troppo giù: secondo me non si deve parlare di copia ma di citazionismo, cosa ben più diversa. Quando Lady Gaga ha "copiato" abiti di grandi stilisti, ha mixato vari codici stilistici, si è vestita alla David Bowie, alla Grace Jones e tanto altro, il suo era (é) una dichiarazione esplicita di rifarsi a determinati personaggi, di richiamare certi scenari e tutto quello che ne consegue, dando per scontato che dall'altra parte si arrivasse a capire simile strategia. 
Non credo che quando si è truccata da David Bowie pensasse veramente che nessuno si sarebbe accorto della somiglianza, passando il tutto come qualcosa di originale. Volendo ci può stare anche una forma di tributo, oppure di sdoganamento di certi stili e simboli riproposti in chiave contemporanea pur mantenendo chiara la loro origine. 
E poi non dimentichiamo le diaboliche dinamiche di marketing, il motore principale alla base di tutto questo, perché tutto sommato anche se si parla di plagio l'importante è che se ne parli. Non voglio dilungarmi oltre, il discorso sarebbe molto più lungo e complesso, anche per me, però credo che più o meno le cose stanno così, quindi si può parlare di tutto, ma non di mera copia. 

Bla bla bla… quanto chiacchiero oggi.


Torniamo al nostro video:
Film director: Lady Gaga
Stylist: Nicola Formichetti

Dress Calvin Klein; Shoes Giuseppe Zanotti.

Dress Atsuko Kudo; Shoes Noritaka Tatehana.

 Shoes Giuseppe Zanotti.

Bra Atelier Versace; Tights Levante; Shoes Pleaser.

Outfit Kermit Tesoro feat. In-House Atelier; Shoes Christian Louboutin.

Outfit Stephane Rolland; Hat Void of Course.

Bodysuit Asher Levine; Shoes Salvatore Ferragamo.

Outfit Paco Rabanne; Hat Philip Treacy for Paco Rabanne




Cecilia 

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