domenica 17 febbraio 2013

La Rivincita delle Tamarre


Puntuale come un brufolo sul mento alla vigilia del ciclo mestruale, anche questo Febbraio è arrivato il tempo delle Fashion Weeks. Come sempre (credo) la prima ad aprire le danze è stata la Settimana della Moda newyorkese e subito un'esplosione di Bryan Boy in erba e tipe nude che fanno a gara a chi ha più bigiotteria tra i capelli. Ma a noi gente normale queste cose non interessano.
Noi pensiamo ai vestiti, noi. 

Detto tra me e voi, la Fashion Week di New York, negli ultimi anni, è diventata una delle mie preferite. Non a caso ci sono brand del calibro di Proenza Schouler, Alexander Wang, 3.1 Philip Lim, Helmut Lang e tanta altra bella gente che mi fa battere il cuore. 
Nella mia Top Ten delle sfilate da non perdere assolutamente sono entrate a pieno titolo le Gemelle Olsen con il loro marchio The Row (leggete qui) e, new entry, Victoria Beckham.
Scelte discutibili? Gusti imbarazzanti? Probabile, ma non fatevi fuorviare dall'immagine anni Novanta/primi Duemila che avete di queste donne, perché adesso sono delle stiliste a tutti gli effetti. E anche brave.
Forse nelle loro collezioni Victoria, Mary-Kate e Ashley ci mettono solo il nome, prendendosi tutta la gloria di lavori sottopagati di qualche neolaureato alla Parsons, chi lo sa, ma mi piace pensare che sia tutta farina del loro sacco. Lasciatemi sognare. 
Detto questo, passiamo alle loro collezioni per la fall/winter 2013.





THE ROW
Fossi ricca mi vestirei così sempre, e con "sempre" intendo anche per andare a fare la spesa alla Pam. Stile sofisticato da donna in carriera dell'Upper East Side, impregnata tra brunch di lavoro, riunioni e cene macrobiotiche con le amiche. Parafrasando: capi di lusso, ma ricercati e moderni. Come sempre, linee pulite, shapes minimali, via fronzoli inutili, e soprattutto una cura maniacale per i dettagli (a tratti orientaleggianti) e i materiali. I toni dominanti sono l'elegante nero e il bianco, brillante e declinato nelle sfumature dell'avorio, del ghiaccio e del panna. Discutibili le scarpe, ma alle Gemelle Olsen possiamo perdonare qualche svista. 

VICTORIA BECKHAM 
Fossi ricca mi vestirei così sempre Part. II. Ancora un'eleganza giovane e contemporanea, per una collezione di classe che strizza l'occhio a uno stile casual chic. A sdrammatizzare la serietà dei capi ci pensano il color blocking con l'aggiunta di toni accesi (vedi blu, viola e giallo) e la presenza di look decisamente più soft. In linea generale però si tratta di una collezione raffinata, fatta di tagli puliti e linee semplici. A momenti ricorda Céline e alcuno capi li vedrei bene da Zara, ma su questo possiamo sorvolare. 

Ottimi lavori a mio avviso, chapeau! 

Tuttavia, visto che mi trovo a scrivere di queste vip di fama internazionale, è giusto rimembrare il loro passato glorioso. Se da anni ormai le gemelle Olsen e Victoria Beckham rivestono il ruolo di stiliste radical chic di successo, nascoste dietro a maxi occhiali scuri e It Bag più grandi delle loro teste, questo non ci impedisce di rispolverare i loro trascorsi, non così stylish. Insomma, c'è anche chi ci ha fatto una carriera di tutto rispetto sulle proprie origine da Ragazza del Ghetto.

Come dimenticare la carriera cinematografica delle gemelline più amate del mondo? Per citarne solo alcuni dei loro film: Due Gemelle per un Papà, Due Gemelle nel Pallone, Due Gemelle in Australia, Due Gemelle a Londra, Due Gemelle a Roma, Due Gemelle a Parigi e altri mille capolavori dal solito titolo. 
Grazie per avermi regalato gioie inaspettate durante tediosi pomeriggi adolescenziali davanti alla tv. 
E che dire delle loro scelte stilistiche? Quando non avevano ancora scoperto Yves Saint Laurent, Mary-Kate e Ashley erano delle icone pop di tutto rispetto per le giovanissime. 
Qui alcune foto d'archivio:
Look da brave ragazze, vittime tuttavia dell'impietosa moda delle mèches sui capelli effetto Cacata di Picione

 Qui in pieno momento Sabrina Vita da Strega Mood evidentemente.

 Inevitabile periodo Gipsy-Chic, o come preferiamo chiamarlo noi periodo Fricchettone Universitario Ripulito, Ma Pur Sempre Fricchettone.

Ray-Ban a specchio che manco Paola Barale prima di entrare nello studio di Buona Domenica nel '98.

Impossibile dimenticare gli albori di Victoria Beckham, alla nascita Victoria Caroline Adams, aka Posh Spice della nostra infanzia, aka Moglie di David Beckham per gli uomini.
Passata alla storia per il suo Vestitino Nero di Gucci, la ex-Spice Girls era famosa per il suo stile elegante, snob e sofisticato. E per essere l'antipatica del gruppo.

Poi è arrivato l'amore col famoso calciatore David Beckham. Quindi addio sorrisi, addio chili di troppo addio londra. Ma benvenuta anoressia, benvenuta acidità e benvenuto stile Tamarro di Periferia (vedi foto).
Nemmeno Fabrizio Corona al tempo dei capelli col codino.

 
Bonjour finesse.

Però si amano e sono felici, questo è certo. 

Tutto questo ormai è solo un brutto sogno, che le nostra neo-stiliste vorrebbero solo seppellire in qualche remotissimo angolo del Web. Ma, per la nostra felicità, questo non sarà mai possibile. 
Inutile sfoggiare borse Chanel e capi Armani come se fossero state le prime cose che ti hanno fatto indossare appena nata, tutti noi abbiamo i nostri scheletri nell'armadio e voi, gemelle Olsen e Victoria, ne avete alcuni che non verrano dimenticati facilmente. 

Grazie per ricordarci ogni giorno che da una ragazza burina di dubbio gusto può nascere una nuova Coco Chanel. 


Cecilia

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