martedì 8 aprile 2014

Houston, abbiamo un problema: Mules Trend.


Che la gente è strana non è una novità, ma quando si tratta di moda diventa proprio rincoglionita.

Chi mi legge da un po' di tempo – fedeli pochi seguaci vi voglio bene – conosce ormai la mia teoria sui trend di stagione, ovvero che la maggior parte fanno schifo, ma, nonostante tutto, noi finiamo sempre per amarli. O, peggio, sfoggiarli senza dignità. 
È successo col beige, col binomio nero/blu, con i sandali da tedesco al mare, con le sneakers sotto le gonne – roba da autogestione ai tempi del liceo – e con altri mille aborti stilistici che la mia mente ha voluto cancellare per il mio bene. 

Tuttavia, ogni dannato anno finisce che ci rendiamo ridicole indossando qualche trend di dubbio gusto. 
Non possiamo amare fino allo sfinimento la moda Normcore? Non possiamo lanciare il trend del total black finché morte non ci separi? Eh no, per carità, andiamo avanti con crop top e felpe in neoprene stampate. Ma questa è un'altra storia.

Torniamo a noi e torniamo alla misteriosa foto del mulo iniziale.
Sono mesi che ho adocchiato un inquietante fenomeno. Non ho detto niente, l'ho ignorato, sperando che le mie fossero solo delle preoccupazioni infondate. E invece. 
Da qualche settimana i miei sospetti sono stato confermati e stasera, dopo aver letto dalla brava Ottavia i miei stessi brutti pensieri, ho deciso di denunciare lo strano fenomeno che serpeggia nei negozi:

SABOT, IL NUOVO MALE TRA NOI.



Passano inosservati davanti ai vostri occhi perché camuffati dal nome più glamour (?), che vi piace tanto, "Mules", ma non fatevi ingannare, sono sempre sabot. 
I sandali da nonna, le calzature da vecchia zia al mare, le scarpe estive che nei tardi anni Novanta andavano molto di moda: avete capito bene, proprio quelle orrende cose che alcuni piedi hanno il coraggio di indossare sono tornate nelle nostre vite. 
Non siete più felici, eh? 

Come tutte le tendenze brutte, anche questa si è allargata a macchia d'olio ed ecco che centinaia di blogger, influencer e It Girls le indossano con spavalderia, facendoci credere che siano scarpe davvero fighe. Peggio anzi, ci fanno desiderare un paio di sabot nella nostra scarpiera. 

MANNÀGGIA A LORO. 


( foto rubata non so dove, comunque non fatta da me, sia chiaro)



E chi sono i colpevoli di questo lavaggio del cervello??
Sempre loro, i colossi della moda che tanto veneriamo. 
Ma che almeno ci regalino qualcosa come risarcimento danni morali.


 Céline SS2014 

 Fendi SS2014 

 Sportmax SS2014 

Stella McCartney SS2014 
(questo modello, Yasmin, è in realtà una décolletés, ma la stilista ha pensato bene di fare il tallone pieghevole per non farsi mancare nulla)


E poi Zara, è sempre colpa di Zara.
 Col tacco a spillo, tanto per farvi credere che hey, i sabot possono essere eleganti! #credici

 Con maxi zeppa per renderli più cool, più teenager friendly, più instagrammabili, eccetera…

 Minimal e geometriche per far colpo su di me, è ovvio. Oppure, teoria azzardata, per farli piacere a tutte le radical chic che amano il basic sofisticato.

Casual o, meglio, da sciùra al mare.

Modello fake delle Yasmin di Stella McCartney, per giocare sleale con le squattrinate che sanno bene che non avranno mai e poi mai le originale. Colpo basso, Zara.



E adesso desidero inevitabilmente, definitivamente questi sandalacci, perché la carne è debole e l'oscurità sa essere molto seducente. Soprattutto se nelle vesti di un paio di scarpe col tacco.  

Ma non durerà molto, stringiamo i denti, tra pochi mesi Il Male smetterà di indurci in tentazione e non vorremmo più sentir parlare di sabot.
Intanto, per resistere al peccato, ripetete con me: si scrive Mules, si legge Satana. 


Cecilia

2 commenti:

  1. Sono le scarpe da zia. Non smetterò mai di dirlo.

    Ma soprattutto, parliamoci chiaro: se stanno male anche a Rumi, semplicemente, non è cosa.
    https://farm8.staticflickr.com/7326/13712621544_40d6d640a5_o.jpg Punto.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...