venerdì 29 aprile 2011

The Royal Wedding






Oddio, che bellezza! Inutile dire che vorrei ogni singolo gadget dedicato alla giovane coppia reale. Soprattutto i mocassini (che metterei, giuro!) e le bustine da tè (così completo il set della famiglia reale che già ho).  Dio benedica il trash.
E visto che siamo in terra United Kingdom, vi propongo un confronto (in stile This or That? - blog che a-d-o-r-o) a cui pensavo da qualche giorno, ovvero:

                      
                                        OR
                      
La scelta è difficile, lo so. Una giovane acqua e sapone Kate Moss o la ginger Geri Halliwell, con il suo storico mini-mini abito che fece tremare la Regina? Ammetto di essere di parte, visto che le Spice Girls hanno segnato la mia infanzia-prima adolescenza in modo indelebile. Infatti, devo ringraziare loro se ho sviluppato un gusto per il trash pop non indifferente, se indosso abitini animalier, se qualche mese fa ho comprato delle super scarpe tacco 12 troppo anni '90 (che vergogna), se a 10 anni ho giurato amore eterno per il Regno Unito (abbandonando la precedente passione per il Giappone e i manga), se ho la mania smodata di voler imparare le coreografie dei video che passano su Mtv (Single Ladies di Beyoncé è la mia grande sfida, ma ci riuscirò!) e devo molto anche alle loro canzoni se alle elementari conoscevo più parole inglesi degli altri bambini. Grazie di cuore.

GIRL POWER

C.

mercoledì 27 aprile 2011

Fashion against Aids: ottima idea, pessima collezione.

Ecco di nuovo nei negozi la collezione di H&M "Fashion against Aids" creata per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema del contagio e aiutare i progetti di ricerca e prevenzione – il 25% del prezzo di vendita servirà proprio a quello quindi...comprate!

Come sempre alla creazione hanno collaborato diversi artisti internazionali: Keri Hilson, Selma Blair, Penn Bagley, Ginnifer Goodwin...giusto per fare qualche nome.
I pezzi forti della collezione sono  tute, pantaloni e t shirt in cotone, morbidi e molto comodi in colori pastello o bianco/nero basic.

Questi due sono i miei preferiti: le bretelle con cintura inclusa

La tshirt sformata che ha un bel messaggio: "Brain first, body second"



Il resto lascia un po' a desiderare, non mi piace un granchè, mi sembrano tutti dei pigiamoni o abiti "da casa".


(A parte questa tuta che secondo me è davvero orribile. I negozi dei cinesi in centro sanno fare di meglio.)





Dimenticavo gli accessori! Ecco per soli 9,95 euro la versione cheap della shopping bag in pvc di Jil Sander ss2011

Non male ma....secondo me non troppo necessaria (anche quella di Jil Sander in realtà...)
Insomma, giustissima causa ma abiti non troppo affascinanti. Se volete dare un contributo alla ricerca contro l' HIV correte subito nello store H&M più vicino, se volete arricchire il vostro guardaroba...rimandate alla prossima occasione!

V.

martedì 26 aprile 2011

Dash Snow

Dash Snow (1981-2009)
Come
Nan Goldin, anche il fotografo americano Dash Snow ha immortalato la sua realtà quotidiana senza effetti speciali o altro. Solo l'occhio meccanico, oggettivo e istantaneo della sua polaroid per fermare nel tempo ogni momento della sua breve ma intensa vita.
Ed ecco
qui un articolo tratto da Vice Magazine dedicato al fotografo.

* Qualcuno sa dove posso trovare delle pellicole 600 per Polaroid? Lo so che ormai sono scomparse dalla circolazione, ma se avete informazioni contattatemi (sono disperata). Ah, non consigliatemi The Impossible Project: già provato e il risultato è stato pessimo :(

C.

giovedì 21 aprile 2011

Bla bla bla

Qualche post fa, vi ho parlato di un outlet molto interessante, ricordate?  (pezza su Enzo Miccio a parte).  Ebbene, qualche giorno fa ci sono tornata e vi posso dire che si chiama Mister Gal Market 54 (è l'outlet della boutiqué Mister Gal) e che si trova in via San Vitale 54/a (BO). Ovviamente, il vestito di pelle nero di MMM su cui avevo fatto un pensierino non c'era più, ma in compenso sono arrivate queste:
MMM

Sempre Maison Martin Margiela, of course. Sono della collezione fall/winter 2010-11 e sono scontate del 70% (costano molto meno del vestito sopracitato).  Mh potrei concedermi una follia per queste, se avessi modo di guadagnare tanti soldi in pochissimo tempo ff. Vabè, so già come andrà a finire.. Comunque, vi consiglio di fare un salto in questo negozio se vi trovate a Bologna o dintorni, ne vale la pena, anche solo per rifarsi gli occhi!
Tanto per arricchire questo post, vi segnalo un'altra delle mie blogger preferite: Leandra Medine a.k.a.
The Man Repeller!
Semplicemente geniale, ironica, irriverente! Questa anti-fashionista per eccellenza elargisce ottimi (e spassosi) consigli in fatto di moda e stile, ha un guardaroba da invidiare e propone sempre dei look originali. Adoro il suo stile! Riesce a mixare fantasie diverse in un unico outfit, osa con ogni tipo di colore e sovrappone strati su strati, per un risultato sempre perfetto e armonico. Insomma, tutto quello che non sono io e che vorrei essere aha. Take a look!

Ah questo è il nostro centesimo post! CENTO... CENTO... CENTO..


C.


mercoledì 20 aprile 2011

Flowering

Kenzo spring/summer 2011

 Chanel spring/summer 2011

 Jil Sander fall/winter 2011

 Junko Shimada fall/winter 2011

Lanvin fall/winter 2011

Mary Katrantzou fall/winter 2011 

 Rochas spring/summer 2011

APPROVO! Adoro le fantasie floreali, soprattutto sulle camicie (secondo me sono ancora più belle se indossate da un ragazzo). Ultimamente, sto cercando ovunque abiti con fiori stampati, ma per adesso ogni ricerca è stata vana. L'ultimo (forse l'unico) acquisto a tema floreale risale a prima di Natale, ovvero una maxi camicia bianca semi-trasparente con dipinte sopra delle rose rosse, comprata a soli 2 euro nel mio mercato dell'usato preferito #2 (il primo è Montagnola).


Ah, colgo l'occasione per esternare una cosa che volevo dire da un po' di tempo: LA COLLEZIONE F/W 2011 DI JIL SANDER HA VINTO! Una delle mie preferite della stagione, si!


Cecilia

lunedì 18 aprile 2011

La Tristezza .

Ho scoperto una pagina facebook chiamata tristezza terapeutica, che raccoglie e propone le canzoni più tristi-spaccacuore-tagliamocilevene della storia della musica (la felicità insomma). Ho iniziato a pensare ad alcune delle mie canzoni preferite, perfette per una possibile "the saddest playlist ever". Esempio:













Jeff Buckley - Hallelujah
Tiziano Ferro - Ti scatterò una foto
Dashboard Confessional - Turpentine Chaser
Metric - Love is a Place

Alcune delle canzone su cui, almeno una volta, mi è scappata una lacrimuccia..  Bene, dopo questa simpatica overdose di brani tristissimi (almeno per me), sono entrata inevitabilmente nel tunnel "malinconia portami via", olè. Buon ascolto e in alto i fazzoletti!

* Ebbene si, anche Tiziano Ferro! Siamo delle grandi fan del caro Tizzy e su di lui potrei aprire una parentesi infinita... (Tiziano noi ti amiamo, sappilo)

** In realtà, la canzone che veramente mi fa piangere dei Yeah Yeah Yeahs è Maps, ma alla fine ho optato per Modern Romance che è "oggettivamente triste".

C.

domenica 17 aprile 2011

Chignon Time

                                                       


                               
     Chic Muse
Io approvo. Perfetto per la sera (se ben fatto) e per il giorno, della serie "ho dei capelli improponibili... ho solo 5min per uscire..": taac, la soluzione. Ed è un'ottima alternativa alla mia perenne treccia laterale (considerazione personale).
E poi mi ricorda i miei cari vecchi tempi in cui facevo danza. Ah che nostalgia!

C.

giovedì 14 aprile 2011

Nan Goldin

                            
Nan Goldin: una delle mie fotografe preferite. I suoi scatti mi mettono i brividi, semplicemete intensi, emotivamente meravigliosi. La nuda e cruda realtà, spesso problematica, si rivela ai nostri occhi, senza filtri e senza inganni artistici, solo lo sguardo della fotografa, che ci rende partecipi della sua stessa vita. Non a caso, per la Goldin la fotografia è come un "diario pubblico".
Adoro.

C.

martedì 12 aprile 2011

Tim Walker

Ho già parlato qui di Tim Walker e del suo servizio per Casa Vogue ma, essendo il mio fashion photographer preferito (per quanto possa capirci di fashion photography…), ho deciso che si meritava un intero post. Dunque apriamo Wikipedia e riassumiamo in breve:

Timothy Walker, fotografo inglese nato nel 1970 inizia la sua carriera facendo da assistente nientepopodimenochè per Richard Avedon e a soli 25 anni scatta il suo primo servizio per Vogue. Da lì in poi viene premiato con un sacco di riconoscimenti e alcune sue opere vengono incluse nelle collezioni permanenti del Victoria&Albert Museum e della National Portrait Gallery di Londra. Devo aggiungere altro??


I suoi scatti sono un sogno di una notte di mezza estate nel paese delle meraviglie, caratterizzati dall’atmosfera onirica e decadente con richiami spesso vittoriani. Le modelle diventano principesse eteree di mondi fatati senza spazio né tempo che non disdegnano di mostrare il loro lato più sinistro o melanconico. A me tolgono il fiato, e a voi?







Questo è uno dei miei preferiti, Lily Cole per Vogue Uk, luglio 2005






E questo, infine, è Tim in persona:




beh, non proprio da togliere il fiato…senza offesa.


Pare che a fine 2010 abbia addirittura girato un cortometraggio intitolato The Lost Explorer, purtroppo non sono riuscita a trovare neanche uno straccio di anteprima.
Spulciatevi il sito www.timwalkerphotography.com e lasciate che il vostro cuoricino si sbricioli pian piano in mille pezzi…


V.
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