sabato 25 febbraio 2012

Cose che non vi interessano affatto.


Ma di cui vi voglio parlare, perché: 

- devo distrarmi per non pensare cose molto brutte ( perché dormire quando posso pensar male ).
- sono sola in casa, di sabato sera, senza tv senza streaming senza libro da leggere senza tutto.
- devo distrarmi dal pensare (male) all'ennesimo caso umano che si è imbattuto nella mia vita (certa gente non la capirò mai. E con "certa gente" dico "uomini").
- non scrivo un post da mercoledì.
- ieri è stata una giornata interessante.

E con l'ultimo punto arriviamo al tema centrale di stasera. 
Ebbene, ieri 24 Febbraio mi sono recata a Roma presso la sede di Eidos Communication per sostenere la seconda ed ultima fase del concorso per vincere una borsa di studio per un master in Comunicazione e Giornalismo di Moda + stage. Vi avevo tenuti all'oscuro di tutto, ma potete avere delucidazioni leggendo qui; per partecipare al concorso bastava inviare entro il 14 Febbraio il proprio CV con foto + email motivazionale. 
Visto che sono alla disperata ricerca di uno stage o di uno sbocco in ambito moda, e che sono in mood "inviamo CV random" (l'ho inviato anche a Vice per la seconda volta. Cani, un giorno vi pentirete di avermi ignorata!), non ho perso tempo e ho spedito subito la mia partecipazione (ringrazio Mea per la segnalazione, grazie grazie).

Chi l'avrebbe mai detto: sono stata selezionata per accedere alla fase successiva, ovvero prova scritta + colloquio. La prova scritta consisteva in: cultura generale, cultura e vocaboli di moda, elaborazione di un testo giornalistico, conoscenza lingua straniera, più una parte a risposte aperte sulle proprie conoscenze in ambito giornalistico e sulle proprie opinioni in fatto di moda (tutto questo in UN'ORA E MEZZA). Mi sembrava un sogno dover sostenere un esame rispondendo a domande tipo "chi è Elsa Schiaparelli?", "cos'è il fustagno?", "cos'è l'organza?", "chi è Franca Sozzani?", e ancora "unisci ogni maison di moda al proprio direttore creativo", "quali sono i tuoi stilisti preferiti?", "quali sono le tue fonti d'ispirazione per lo stile?", ecc.. CHE BELLEZZA. 
Il colloquio invece, fonte di preoccupazioni, è andato a gonfie vele, emotivamente parlando intendo: già mi vedevo in preda ad attacchi di ansia, balbettio, mani sudate, conati di vomito, ed invece calma piatta, ero serena, rilassata e sicura di me. Bene, comunque vada è stato un successo, o almeno una piccola soddisfazione personale. Ammetto di essermi sentita un pesce fuor d'acqua in quella situazione, perché le altre ragazze selezionate avevano alle spalle esperienze formative/lavorative di un certo rilievo (stage da Valentino, stage da Monclear a New York, Diploma allo Ied, ecc..), mentre la sottoscritta non ha nulla di tutto questo nelle mani. Ho passato tutto il tempo a domandarmi "perché diavolo sono qui? Perché mi hanno scelta?". MISTERI. Comunque, verrò contattata mercoledì per sapere se ho vinto oppure no la borsa di studio. Vi farò sapere.
Da non tralasciare il fatto che per me è stata la prima volta che toccavo suolo romano: finalmente, a 24 anni suonati, sono andata nella capitale (zan- zaa!). Una volta uscita dalla sede di Eidos ho girovagato senza meta per tutta Roma, perdendomi solo una miriade di volte, poi, capito in quale parte del mondo mi trovavo, ho iniziato il mio mini tour da brava turista: fontana di Trevi (bella, peccato troppi turisti, troppi souvenirs e troppi gladiatori con le Nike), Piazza di Spagna e Chiesa Trinità dei Monti, via del Corso, via Nazionale, il Pantheon, piazza Venezia, viale dei Fori Imperiali fino ad arrivare al Colosseo. Purtroppo ho avuto poco tempo per vedere altro e per lo stesso motivo non ho potuto fare ricerche su qualche negoziato interessante, ahimè. Sono entrata solo da Zara (senza musica assordante, strano), dove ho trovato le scarpe che volevo ma che a Bologna non sono (ancora?) arrivate, ovvero queste e queste, e da H&M, che mi ha piacevolmente colpito con capi che non avevo visto (ma perché a Bologna certe cose non arrivano?), tipo chiodo oversize di pelle lucida effetto shining, colori pastello e fluo, camicie sheer, parka, maglie effetto pelle, capispalla a doppio tessuto, ecc.. A proposito, siete pronte per la collezione di Marni per H&M? Io ho già adocchiato il mio desiderio: queste scarpe
La vita notturna è stata un po' deludente, perché non abbiamo "azzeccato la serata giusta", come diceva il mio amico che mi ha gentilmente ospitato in questi due ultimi giorni. Prima sera: concerto organizzato da e per supportare Il Mucchio, rivista musicale italiana... sold out. Ci siamo consolati con un drink in un pub. Seconda serata: compleanno del Kino (cinema indipendente romano) presso l'Animal Social Club... situazione fiacca. Il posto era anche figo e la musica carina, ma la gente era una palla al piede: radical chic noiosi, milf tamarre, rimastoni degli anni '80, vecchi-giovani e giovani-vecchi, tutti rigorosamente over 35. 
Peccato, sarà per la prossima volta.

PIJAMOSE ROMA! 


E dopo questa pezza di parole inutili personali vi do la buona notte. Adieu. 


C.

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