domenica 5 febbraio 2012

Lana del Rey: ma pensiamo a come si veste!

Da qualche mese a questa parte la mia bacheca facebook è invasa da video/foto/articoli su questa giovane cantante americana Elizabeth Grant, meglio conosciuta come Lana del Rey, astro nascente della musica indie(?)pop, nuovo fenomeno mediatico, best new talent come amavano incoronarla i mass media. 
"Amavano", perché dopo il boom del suo esordio, dopo essere diventata "di moda", inflazionata,  chiacchierata e accusata di essere costruita a tavolino – mavvà? –, come succede spesso in questi casi, ecco che si assiste ad un'inversione di rotta e tutti contro al fenomeno del momento. 
Adesso si fa a gara a chi disprezza meglio la nuova venuta, a chi rivendica il primato di "ero contrario fin dall'inizio", cercando di insorgere contro la massa ignorante, sbandierando il proprio intellettualismo e snobismo musicale per questi fenomeni da MTV. Cancellato definitivamente l'aggettivo "indie" – ma c'era davvero? – dal curriculum della signorina Del Rey, la critica si divide tra i sempre fedeli sostenitori e gli agguerriti dispregiatori, che, lo si voglia o no, sono anticonformisti fino ad un certo punto, visto che denigrare Lana del Rey è ormai un'altra moda. 
Odio o amore? Nuovo talento o prodotto raffinato di marketing? Seguire o snobbare?  Questi sono i quesiti che attanagliano l'opinione pubblica, una lotta senza fine tra chi ascolta solo la sua voce – e guarda le sue labbra – e chi ne fa una questione socio antropologica e soprattutto morale, musicalmente morale, rivendicando la Vera musica, i Veri musicisti bla bla du' palle 

Se vi può interessare la mia umile opinione a riguardo, personalmente di Lana del Rey non me ne frega niente, solo non capisco perché tanto rumore intorno a lei. 
Musicalmente parlando non mi piace, nonostante riconosca che i suoi primi singoli siano orecchiabili e piacevoli. I suoi primi due video sono "alternativi" come una quattordicenne punk che ascolta i Tokio Hotel, per non parlare di Born to Die che secondo me ha qualche vago richiamo ladygaghiano, ma va bene così insomma, non siamo qui per fare polemica. 
E' la tipica bella&brava ragazza americana della porta accanto che stuzzica l'immaginario maschile lasciando intuire il suo lato segreto di bad girl – un po' come la Britney dei tempi d'oro, quando faceva la cheerleader al liceo –

Anch'io opto per la soluzione "prodotto di marketing", ma che differenza fa? Nel 2012 ha ancora senso domandarsi se un cantante è costruito a tavolino? Non credo. Dobbiamo convivere con l'idea che il 90% dei musicisti acclamati dalle major – e spesso anche quelli di nicchia – sono, chi più chi meno, frutto di strategie. 
Mi sembra inutile logorarsi sull'autenticità di un artista, quando oggi dovremmo solo pensare a cosa ci piace: dire roba concettualoide snob tipo "non ascolto X musica perché non è vera musica, è solo marketing..." NON è FIGO, anzi siete ormai in mille a seguire questa tendenza quindi non siete nemmeno così tanto "alternativi". 

Appurato che: 
– non mi piace Lana del Rey, non ascolto Lana del Rey; 
– ritengo che la sua immagine sia costruita (nemmeno troppo bene) come un letto dell'Ikea;
– non capisco tutto il clamore intorno a lei; 

possiamo quindi abbandonare i toni della polemica gratuita e concentrarci sulle cose davvero importanti, il vero nodo della questione, : il suo stile.

Per me è BOCCIATA.

Frame del video Born to Die .

NO NO NO

Ancora video Born to Die con il modello Bradley Soileau. Ormoni in delirio per questo ragazzo, ma a me non piace, scusate.

In Prada e Dolce&Gabbana per V Magazine.

Ma cosa vedo.. una maglietta con uno dei Sette Nani?!?

Frame del video Video Games .


Nei video sfoggia look giovanili e di tendenza, che tuttavia non approvo, e in generale oscilla tra abiti bon ton eleganti e mise easy to wear (converse, shorts, camicia). 
Insomma, niente di che, niente di diverso o degno di nota, solo un collage di pezzi giusti per un pubblico vagamente attento alle tendenze del momento tra i 16 e i 35 anni. 

Mi dispiace Lana, non rientri nella mia rubrica "Voglio Essere Lei".

Ma tutte queste bandiere americane? Questo nazionalismo ostentato e martellante mi spaventa. Altro che musica pop in scatola, Lana del Rey è un prodotto del governo degli Stati Uniti!



Cecilia

2 commenti:

  1. Perché non prendi una bella semiautomatica e ti trapassi la scatola cranica? Ecco perché non tollero i little monster o i seguaci, in qualche modo, di gaga: sanno solo fare paragoni con gli altri e svalutare chiunque. Il degrado. Ascoltate gaga o tessete le sue lodi, ma non rompete il cazzo agli altri. Forse non ve ne siete resi conto ma eccetto voi nessuno sta qui a guardarla o a copiarla. Fatevi una vita. E per inciso, se affermi che Lana Del Rey sia una bambolina costruita a tavolino, vuol dire che non sei neanche capace di fare una "recensione" (se così si può chiamare) perché non ti sei documentato/a su questa ragazza, anzi ti sei fermato/a alle prime righe di Wikipedia. Complimenti!

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    1. Ma seguace di Lady Gaga a chi? Ma Little Monster lo dici a qualcun altro perché io non mi sono mai dichiarata tale e manco voglio esserlo.

      Credo che tu non abbia capito nulla di quanto ho scritto qua sopra, ma poco importa, alla fine i gusti musicali sono personali e poi è inutile litigare su un post di ben 2 anni fa.
      E poi ti voglio ringraziare perché sei il mio primo hater e ne sono felice!
      tvb

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