venerdì 1 giugno 2012

Cannes Film Festival: la mia personale top ten.

Un po' in ritardo, ecco a voi la mia personale top ten dei film in concorso a Cannes che vorrei vedere. Insomma, non si può sempre parlare di moda e di quanto sia imbarazzante Chiara Ferragni!
Mi scuso in anticipo per le "recensioni" scarne e troppo sintetiche, ma non sono un mostro in questo ambito. Oltretutto è difficile fare una buona recensione, non banale e non telegrafica, di un film che devi ancora vedere! Tanta stima per chi ci riesce.


Love - Michael Haneke

Eccolo, il vincitore della Palma d'Oro per Miglior Film alla 65ma edizione del Film Festival di Cannes! La storia parla di una coppia di due ottantenni, George e Annes, musicisti in pensione che devo affrontare una dramma familiare che cambierà il loro quieto vivere.
Non vedo l'ora di vederlo, prevedo fiumi di lacrime come solo un buon film francese sa scatenare.


Reality - Matteo Garrone

Vincitore del Grand Prix. Luciano, un pescivendolo di Napoli, desidera riscattarsi dalla sua mediocre vita, partecipando al reality show Grande Fratello. Purtroppo il successo tanto sognato sarà causa di problemi ancora prima di arrivare. 
Film di casa nostra sulla realtà meridionale (e dell'Italia in generale) che vede nel siparietto televisivo fatto di tanti riflettori e poco arrosto la soluzione a tutti i suoi problemi. Da vedere.


Dupa Dealuri / Au-Delà des Collines - Cristian Mungiu

Tornata in Romania, Alina ritrovata la tanto amata amica d'infanzia Voichita, profondamente legata al monastero ortodosso in cui vive. Nel tentativo di convincere l'amica a scappare con lei in Germania, Alina si scontra con il sacerdote del monastero, che l'accusa di essere posseduta dal demonio. In seguito ad un esorcismo, la vita di Alina cambierà radicalmente (ovviamente). 
Non so se avrò il coraggio di vederlo, solo la trama mi ha messo ansia. In ogni caso il binomio chiesa + satana vince sempre. 


Cosmopolis -  David Cronenberg

Eric Packer (Robert Pattinson) è un "golden boy" dell'alta finanza di New York. La metropoli è in subbuglio a causa dell'arrivo del presidente, ma l'unico pensiero del giovane Eric è di attraversa l'intera città a bordo della sua limousine bianca per andare a tagliarsi i capelli dal suo barbiere di fiducia. Poteva Cronenberg rendere l'impresa facile? Ovviamente no. Tra una New York nel totale caos e paranoie di attentati alla sua vita, Eric passerà le 24 ore più folli e decisive della sua esistenza.


Holy Motors - Leos Carax

Non ho ancora ben capito di cosa si tratti, ma l'atmosfera vagamente lynchiana che emana questo film mi intriga. Siamo in una Parigi surreale, onirica, come spettatori delle molteplici vite che il protagonista incarna in 24 ore. Promette bene.


Killing Me Softly - Andrew Dominik

"Jackie Cogan è un criminale che si ritrova a indagare per conto della mala su una rapina avvenuta durante una partita di poker". Fin qui niente di eccezionale, se non fosse che si prevedono situazioni (post)tarantiniane e in perfetto stile gangster movie americano. Interessante anche lo spaccato sulla società americana di oggi che il film ci propone.


Like Someone in Love - Abbas Kiarostami

Giappone, una giovane studentessa è costretta a prostituirsi per pagarsi gli studi. Entra nella sua vita un anziano cliente che non desidera il suo corpo, ma vuole semplicemente prendersi cura di lei. Come se non bastasse, anche il fidanzato geloso e possessivo, fino ad essere violento, diventerà una figura chiave di questa storia a tre, che in 24 ore intreccerà tra loro le vite dei protagonisti. 


Moonrise Kingdom - Wes Anderson

Sam e Suzy sono due dodicenni e sono innamorati. Nonostante le loro diversità, fra i due è subito colpo di fulmine e dopo un anno di corteggiamento decidono di attuare la loro fuga d'amore. Una moderna e agrodolce storia d'amore adolescenziale che getterà nel caos l'intera comunità, in perfetto stile Romeo e Giulietta. 
Non vedo l'ora di vederlo!! 


On The Road - Walter Salles
(scusate non ho trovato il trailer)
Adattamento cinematografico dell'opera On The Road di Jack Kerouac, pilastro letterario della beat generation. Da vedere assolutamente. 


Post Tenebras Lux - Carlos Reygadas

Difficile (almeno per me) sintetizzare questo film, che vede una normale famiglia condurre una vita semplice, con qualche tensione relazionale, nelle campagne messicane. Il tutto è dilatato e interrotto da sequenze apparentemente senza senso. Sul piano dell'espressione, la ripresa è caratterizzata da un effetto prisma, scene fuori fuoco e doppie immagini.
Ho fatto del mio meglio, ma anch'io ho le idee un po' confuse. A maggior ragione voglio vederlo. 


Buona visione!



Cecilia

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