giovedì 5 giugno 2014

Voglio avere tanti haters

Si ringrazia Emi Mei per il leggero ritocco con Photoshop.


Non capisco perché non ho ancora uno stormo di haters che mi intasano la bacheca dei commenti.

Eppure scrivo su questo blog da anni, ho infamato più persone io che Sgarbi in un'intera carriera. Ho criticato tutta la famiglia Ferragni e la diva Anna dello Russo, ho simpaticamente deriso Robertone Cavalli e quella immacolata di Candela Novembre; Donatella Versace è il mio bersaglio preferito e non ho risparmiato nemmeno gli uomini in slippino bianco.

Mi sono messa in mostra: ho giocato a fare la vera fèscion bloggèr che posta le sue inutili foto – sempre con l'ironia che mi contraddistingue perché non sono proprio Claudia Schiffer –, nella speranza di ricevere qualche "aoh ma te sei vista allo specchio?" oppure un "ti vesti di merda!!1!1". E invece niente. 

Ho ricevuto solo un triste commento, anzi una lagna scassa maroni per niente simpatica, su un vecchissimo post che avevo dedicato a Lana del Rey. L'hater, tuttavia, si è arreso subito alla mia prima risposta e quindi il gioco ha avuto vita breve. È stato bello finché è durato. 

Ma dove sbaglio?




Per fortuna scrivo su qualche magazine online e uno di questi mi regala delle grandi gioie: Quasi.it, una delle costole di Rockit.it.
Qui gioco a fare l'intenditrice di musica, o meglio l'esperta di situazioni attinenti all'ambiente musicali. Ma meglio ancora: scrivo delle grandi cazzate e mi diverto. 
Dopo un'inizio col botto e qualche buon articolo senza però grande sharing, alla fine ho capito come conquistarmi le antipatie dei lettori: colpirli e affondare nei loro punti deboli, nelle loro paure, fobie e nevrosi. 

Ognuno di noi ha i propri scheletri nell'armadio e io sono qui apposta per farvene vergognare.

Che poi, è come sparare sulla croce rossa, vista la totale e disarmante assenza di sense of humor che serpeggia nell'Internet. Più bazzico il magggìco mondo del web e più sospetto che la gente non colga per un cazzo l'ironia, anche quando è presente a caratteri cubitali. 
Ma che problemi avete? Da bambini avete litigato con l'ironia? Fatemi capire, ve ne prego.

Qui qualche lampante esempio:















Quindi, ho le carte in regola per attirare gli stronzi! 
Ma allora, perché non riesco a farmi qualche nemico qui, sul mio blog? 


Tralasciando l'esiguo numero di followers – pochi ma buoni, perché se cito Cicciolina loro mettono Like senza scandalizzarsi, vi voglio bene –, che, la butto lì, potrebbe essere uno dei motivi della scarsa quantità di haters, la faccenda sembra essere più complicata. 

Dalla regia mi dicono che dovrei essere più profèsscional e seria; alcuni mi consigliano di mostrare le tette, mentre altri opterebbero per qualche post marchetta su prodotti di merda.

E io mi sento persa e confusa, non so come comportarmi. È di quei momenti della vita in cui vorrei che Gianni Boncompagni mi suggerisca cosa fare tramite auricolari. 

Nel dubbio, io faccio tutto il peggio che si possa fare. Avete capito bene, mi voglio rovinare. Un atto kamikaze per una giusta causa: la popolarità. Perché ormai l'equazione haters = popolarità sembra largamente accettate e funzionante. 
E come si fa ad attirare gli haters nella propria trappola? Semplice, basta abbindolarli con gli argomenti giusti, quelli succulenti che destano l'invidia, la libertà di parola, la critica gratuita e la cattiveria fine a se stessa.


MANUALE PER CONQUISTARE GLI #HATERS 

ESSERE FIGA
Qui purtroppo il buon Dio non è stato generoso con me. 
Come faccio allora a scatenare le ire delle SOLOINVIDIOSE se, ahimè, non ho niente da invidiare? Semplice: ritocchino con Photoshop. Ormai sappiamo tutti benissimo che le fighe di mezzo mondo si photosshoppano anche i peli del naso, quindi perché io no? 
Ecco allora un mio scatto leggermente ritoccato per essere 100% figa e fare invidia agli haters.

























AVERE CAPI GRIFFATI
Anche qui, non posso soddisfare le esigenze dei lettori in cerca di catfight, perché non ho una lira manco per piangere. Essere una fashion blogger costa troppo e se nessuno ti regala i vestiti firmati il gioco finisce subito. Che brutto, spietato mondo. 
Fortuna che un pezzo forte nascosto nel mio armadio ce l'ho. È una semplice, banale borsetta Chanel, niente di troppo originale, ma so che piace a moltissime di voi. 
È sufficiente per essere odiata? 



























MOSTRARE LE TETTE
Tutti, tutti, tutti mi dicono di mostrare le tette. Arriverà anche mia mamma a dirmi di mostrare un po' di capezzolo per conquistare scatenare qualche haters e, quindi, un po' di sana popolarità. Ma la mia domanda è: MA QUALI TETTE?! 
Signore, ti ringrazio ancora una volta per essere stato così generoso con me anche nel donarmi una prosperosa mezza taglia di reggiseno. 
E adesso come faccio a mostrare la mercanzia se la mercanzia non ce l'ho?
Io ci provo comunque. 
Questa è una preview di un servizio fotografico che ho fatto come modellahahah… Purtroppo per voi le altre foto, quelle col capezzolo in vista tipo Rihanna, non posso ancora metterle. Questa basta per essere derisa e insultata dagli haters?



OUTFIT
In tutti questi anni trascorsi a farmi una cultura sulle fashion blogger, ho capito che una delle cose che più fa incazzare la gente è vedere le foto outfit. In qualunque modo una blogger sia vestita, dal sacco di iuta all'abito mozzafiato realizzato da Dio in persona, state tranquilli che troveranno sempre un dettaglio, una piega sbagliata, un capello fuori posto, una tonalità di colore che non vanno bene ed è subito ma chi ti credi di essere!1! Ecco la nuova Ferragni!1! Fai schifo nasconditi!11! Sei banale!!1! Io mi vesto così tutti i giorni11!1 eccetera…
Anche qui non ho niente da offrire, perché i post outfit non li faccio. Ma non è mai troppo tardi per iniziare. 

Ecco una foto fresca fresca da vera blogger. (segue descrizione)
Oggi è una splendida giornata per depilarsi le gambe e per metterle finalmente in mostra! Nonostante il sole e il caldo, ho deciso di optare per un total look black, perché questo colore mi rappresenta più di molti altri e mi fa sentire a mio agio. Notate la bellezza celestiale dei miei lunghi capelli, che ormai arrivano alla cintura! La faccia invece ve la risparmio perché non sono venuta molto bene. Non si può essere sempre perfette ihih. Oggi niente di speciale, un look casual: t-shirt nera by mercato dell'usato di Cecina + Shorts neri tagliati da me in un raptus di pazzia perché avevo visto una foto del tipo su Facebook + Sandali con zeppa giappo style by mercato. 
È abbastanza per farsi odiare?



ESSERE ANALFABETA
Spesso leggo delle blogger che scrivono davvero come cani. A volte mi domando se il loro linguaggio così sgrammaticato sia voluto, perché, effettivamente, attirano molto haters. 
Le migliori sono quelle che scrivono in un inglese maccheronico oppure quelle che fanno le Baricco della moda, che fanno frasi da tre parole (punto) incisive (punto) riflessive e piene di pathos (punto) e poi mille puntini di sospensione. E giù una cascata di infamate e lol giganti.
Purtroppo non credo di essere così analfabeta. Qualche errore di distrazione o di battitura scappa anche a me, ma niente di più. Però posso sempre provarci.
Ciao amiche XD Come state oggi? Io non troppo bene sono triste perchè voglio fare shoping però non trovo niente di troppo carino da comprare; poi voglio un vestito bianco da sfoggiare in queste belle giornatine di sole. I love summer. La vita è… dura. Soprattutto, mi manca farmi i selfie nei camerini di Zara, e di H&M, è il mio hobby preferito e non riesco a vivere senza scattare qualche foto. Anche COS è bello, costa troppo per il mio budget, un negozio carinissimo ha gli specchi perfetti per farsi le foto. Perché sono fatta così. Semplicemente me stessa… 
È sufficiente per essere condannata in pubblica piazza o fa troppo Flusso di Coscienza di James Joyce? 



Ho fatto tutto il possibile per attirare l'attenzione di qualche hater di passaggio sul mio blog, adesso devo solo aspettare e prepararmi per un catfight. 
Se fallirò anche con questo post, allora non mi resta che scrivere di moda su Vice. 



Cecilia

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