giovedì 19 giugno 2014

Se lo shopping piange, dacci un taglio.


Anna Karina aveva capito tutto.


Fa talmente caldo che sudo anche da ferma. E il calore infernale del mio Mac non aiuta.

Quindi sarò breve, che è meglio risparmiare il fiato e il sudore per tempi ancora più duri.

Arrivo subito al nodo spinoso del mio pensiero, ovvero:
C'è crisi nera e c'è caldo: come ci vestiamo allora?

Non abbiamo soldi per piangere, andiamo avanti a pasta col tonno della Conad, figurarsi comprare nuovi abiti per la calda stagione. Come se non bastasse, fa un caldo – come si dice finemente dalle mie parti – boia e ogni tentativo di sembrare figa e cool viene vanificato dalla fronte perlata perenne e dalla minaccia "ascella pezzata alla Maria de Filippi" sempre incombente.

Inutile negarlo, l'estate rende brutte. È impossibile essere figa, impossibile. 
L'afa di rende sciatte, ci toglie la voglia di vivere e quindi di vestirci bene, e ci arrendiamo alle prime tre minchiate che ci capitano tra le mani. Se anche ci proviamo, ogni tentativo è inutile: usciamo di casa che ci sentiamo Gisele Bundchen, ma dopo un'ora siamo ridotte come Valeria Marini a L'Isola dei Famosi.
Ma questa è un'altra storia. 

Il punto è: cazzocimettiamo?


Io un'idea credo di averla, anzi due: riciclare e tagliare




Rispolverate quelle vecchie t-shirt che avete declassato a pigiama e armatevi di forbici. Non azzardatevi a buttare dalla finestre le mille camicie in tartan che avete comprato questo inverno, possono essere ancora preziose.
Basta qualche minuto e un po' di inventiva. 

Ecco i frutti di molti pomeriggi noiosi in casa e di qualche momento di disperazione. 


#spoiler: foto imbarazzanti della sottoscritta, perdonatemi e siate buoni. 


Top + gonna bianchi da ex camicia Pierre Cardin. 

Avete presente quella camicia maschile che avete comprato al mercatino dell'usato anni fa, ma mai messa perché è gigante per la vostra statura? Ecco, tagliate senza pietà. Ne ricaverete ben due capi: un crop-top che tanto va ancora di moda e una minigonna con bottoni. Se siete anche fortunate come me ad avere un'amica sarta, allora fatevi aiutare a rifinire i dettagli da cuciniere. Altrimenti chissène che il taglio a vivo è sempre bello.



Ogni scusa è buona per tagliare i vestiti. Ad esempio, stalkerare il tipo su Facebook può portare a raptus improvvisi e violenti, tali da farti venire voglia di squarciare un pantalone. Se il risultato è questo, però, ne è valsa la pena. 
Oppure, non sapere cosa indossare per uscire la sera può indurvi a tagliare una tshirt, nella speranza di risolvere l'annoso problema dell'outfit. 



La vostra migliore amica vi porta da New York la celebre maglietta souvenir della metropoli. Peccato che è una XXXL. Che fare? Usarla per anni come pigiama. Fino a ieri, quando disperata per il caldo e per l'armadio vuoto ho deciso di dargli un taglio e una seconda possibilità. 


Top-crop H&M; Camicia-gonna in flanella ex pigiama.

Io non ho ceduto al fascino del tartan quest'anno, ma quando ho ritrovato una vecchissima camicia-pigiama di flanella nei cassetti del mio armadio, ho avuto un colpo al cuore. La stylist che è in me ha avuto la brutta idea di indossarla come gonna, ma il risultato finale non fa così schifo. E se anche fosse, ormai nessuno può farmi cambiare idea dall'indossare qualunque camicia come gonna, almeno fino a Settembre. 
Tra l'altro, molto comoda per ogni tipo di attività, come potete vedere dalla diapositiva.
Io che mi spacco la schiena.



In conclusione, asciugate le lacrime e il sudore, che, finché andranno di moda i crop top, il nostro guardaroba è a prova di crisi e temperature africane.


Cecilia



Ps: post scritto la scorsa settimana, quando anche il frigorifero implorava un po' di refrigerio. 
Pps: ringrazio le mie coinquiline per le foto e per il loro motivarmi a fare la blogger poser serie – con scarsi risultati, ma apprezzate il gesto. 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...