martedì 8 luglio 2014

Cosa twittano le blogger quando non instagrammano fiori.



A Bologna, nel mio tempo libero, mi dilettavo nello shopping passivo, adesso che sono a casa dei miei – no internet, no privacy, no negozi, no mezzi pubblici, niente di niente – per lavoro, il mio hobby preferito è Twitter. 

Appena ho un momento di solitario relax taac accedo a Twitter, ogni volta che ho una pausa sul lavoro più lunga di quindici minuti corro a spiare le twitstar; quando un'anziana signora impiega una buona mezzora per decidere quale enigmistica comprare, quando su Novella 2000 trovo scritto "Leggi il tweet di Rihanna che ha fatto imbestialire Melissa Satta", oppure quando esco e la serata è talmente elettrizzante che mi vien voglia di leggermi tutta la cronologia di Flavia Vento, ecco ognuno di questi momenti è una buona scusa per aprire Twitter. 

Non stupitevi quindi se ad un certo punto ho pensato: ma le note fashion blogger italiane cosa twittano?



Nonostante io non sia loro fan, il mio innato spirito analitico è partito subito all'attacco per indagare il registro linguistico e la semantica profonda dei loro profili Twitter.

Tra un mazzo di fiori e un frullato di radicchio su Instagram, le fashion blogger più amate d'Italia trovano anche il tempo di twittare.
Come tutti noi, anche loro si interrogano sul senso della vita, elargendo perle di saggezza popolare in ogni occasione. Tuttavia, per ricordarci che anche loro sono donne umili vicine ai loro lettori, eccole che alleggeriscono il tono e ci rendono partecipi della loro vita privata, mostrandosi – si fa per dire – senza filtri.
Ma non cadiamo nello sbaglio di fare di tutta un'erba un fascio, un banale errore da dilettanti, per carità!
No signori, ogni blogger ha un proprio stile personale e tipico che si rispecchia sui loro account Twitter. Il twittare della Carisi è diverso da quello della Biasi, così come è completamente opposto da quello della sua collega Nasti. 

Anni – e anni – di università e sette esami a tema semiotica mi porterebbero a realizzare un complesso quadrato semiotico di Greimas in cui analizzo le fashion blogger sulla base delle relazioni contrario-contraddittorio-complementare dei loro tweet e dei loro guardaroba.
Ma vi voglio bene e non cederò alla tentazione.

Mi limito invece ad associare le nostre care blogger a scrittori e stili letterario, perché ogni scusa è buona per sparare stronzate nell'Internet. 

Ecco il risultato del mio delirio.



Eleonora Carisi – Fabio Volo
Forse l'unica fashion blogger italiana di successo che non mi fa schifo, anche se spesso basta Eleonora datti una calmata rilassati ti instagrammi anche quando dormi sempre perfetta che ansia. Ha esordito come la blogger fuori dalle righe, almeno all'inizio, quella un po' underground che spiccava tra tutte le wannabe Chiara Ferragni. Purtroppo però il suo Twitter è la fiera delle ovvietà esistenziali. Vi ricorda qualcuno? A me sì: Fabio Volo. 
Che du' palle Eleonora. 

 E te pareva la citazione più inflazionata di sempre.





Chiara Biasi – Alessandro Baricco
La Biasi cita Dirty Dancing e si conquista tutta la mia simpatia per un attimo. Purtroppo però tutto il suo Twitter sono frasi semi-poetiche, semi-concettuali, roba di periodi spezzati, puntini di sospensioni, concetti lasciati a intendere, eccetera. Insomma, anche lei vittima del Il Baricco della Situazione che spesso affligge molte bloggherine. 
A me Baricco piace, però dai regà scrivete come vi vestite che è meglio. 






Nicoletta Reggio – Futurismo
La blogger di Scent of Obsession evidentemente s'ispira alla corrente avanguardista del Futurismo. Vere Parole in Libertà, tweet veloci, incisivi, diretti, basta parlare in rima, solo messaggi criptici. Apprezzare i termini onomatopeici e sembra a favore dell'autonomia del segno grafico. 
Se sul suo blog scrivesse qualche boom zang tumb bembem zam forse lo apprezzerei di più. 


Poi si ricorda di essere una fashion blogger ed ecco i tweet da gusto Fabio Volo e le citazioni colte.




Chiara Nasti – Smemoranda
Questa giovanissima blogger di sedici? diciassette? anni ha conquistato il web in pochissimo tempo ed è stata ospite fissa del Chiambretti Supermarket. Sinceramente, come direbbe Tiziano ferro, non me lo so spiegare
Vista la sua tenera età mi piace immaginarla alla sua scrivania che scrive con penne gel colorate sul suo diario. Ma poiché siamo nel 2014, oggi gli appunti si scrivono online. Ed ecco che l'account Twitter della Nasti sembra essere una Smemoranda virtuale colma di frasi adolescenziali. Che tenera. 
 






Grandi assenti: Chiara Ferragni, Filippo Fiora, Valentina Ragusa, Veronica Ferraro e tutta quella banda lì. I loro tweet sono solo link automatici provenienti da Facebook, Instagram, eccetera. Che delusione ragazzi, ma vi devo insegnare io come si twitta? 
Piuttosto che scagare Twitter in questo modo imbarazzante, assumete un social media manager. Adesso va anche di moda.



Cecilia




Invece di seguire 'ste incompetenti, followate queste blogger: @infetta@Madamelagruccia@LaZitellaAcida@bisc_ottiVeronicaG, @RockandFiocc, @sarinski_, @La_Connie_, @VitaSuMarte_R, @dueditanelcuore, @roberta_taliaAnche su Twitter regalano gioie che nemmeno il profilo Facebook di Papa Francesco hackerato.

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