Vivetta SS 2015
Nuova Settimana della Moda di Milano, nuovo stilista ospite all''Armani/Teatro.
Ormai è un appuntamento fisso e molto, molto gradito quello che Re Giorgio lancia in occasione delle Fashion Weeks che si tengono nella città milanese. Solo lo scorso Gennaio, durante la moda maschile, l'Armani/Teatro ha visto come ospite il giovane designer Edmund Ooi, e già oggi ci ritroviamo a parlare del prossimo stilista che presenterà la sua collezione sotto la benedizione di Armani. Il suo nome è stato ufficialmente divulgato al popolo qualche giorno fa e oggi, col mio solito ritardo che mi contraddistingue, sono lieta di parlarvene: signori e signore vi presento Vivetta.
Giubilo e stupore, suonino le trombe e volino le colombe in festa.
Questa è la reazione, perché è scientificamente impossibile non conoscere e, soprattutto, non amare un marchio come Vivetta.
Le ragazze fashionz più accanite sicuramente sanno di chi stiamo parlando, ma scommetto che anche le meno esperte abbiano almeno una vaga idea di chi sia Vivetta e i suoi colletti a forma di mani che impazzano nell'Internet, o i suoi abiti zuccherosi che, di sicuro, vi sarà capitato di vedere su Pinterest.
Ma visto che la mia missione in questa vita è istruirvi su cosa è bello – e cosa assolutamente no – nel mondo della moda, sono pronta a farvi una piccola lezione generale su chi sia Vivetta nello sfortunato caso in cui non la conosciate.
Vivetta, per gli amici Vivetta "Vivì" Ponti, classe 1977, nata ad Assisi, ama i gatti, gli anni Cinquanta e Sessanta, la Nouvelle Vague, il Surrealismo, le bambole vintage e i libri per bambini.
Dopo aver lavorato per Roberto Cavalli, nel 2008 decide di inaugurare il suo omonimo brand che, in poco tempo, ha raccolto l'approvazione, addirittura l'amore, del pubblico.
E come non adorarla?
Un marchio iper-femminile fatto di abiti bon ton e colori zuccherosi come un cupcake, ma non vi illudete, non è la solita roba da femminucce. Il segreto del successo di Vivetta risiede nell'ironia: illustrazioni rubate da un libro di botanica ricamano gli abiti dal gusto retrò, pattern pop e dettagli surreali che anche Elsa Schiaparelli applaudirebbe.
Il tutto senza stonare, anche quando i colori si fanno carichi e le silhouettes si espandono gli abiti mantengono sempre un'eleganza lineare e contemporanea.
Un romanticismo che non si prende troppo sul serio e pensato per chi ha la testa tra le nuvole, ma i piedi ben saldati sul marciapiede di qualche grande città.
Qui la collezione SS2015 per farvi innamorare.
In conclusione, il prossimo 28 Febbraio attaccatevi al computer o stalkerate su Instagram la fashion blogger di fiducia per scoprire subito la nuova collezione di Vivetta.
Iniziamo il conto alla rovescia!
Cecilia
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