giovedì 16 luglio 2015

Valentino Haute Couture X Game of Thrones


La quinta stagione di Game of Thrones si è conclusa. Ad alcuni ha fatto cagare ad altri, tipo me, è piaciuta molto. Ci siamo arresi alle lacrime davanti alla sconvolgente scena finale, abbiamo gridato bestemmie al cielo quando hanno tagliato i capelli ha Cercei. 
Insomma, il finale è stato sfigo, ha fatto schifo, ci ha fatto piangere e ci ha fatto incazzare, non lo so, quel che è certo però è che fino ad Aprile del prossimo anno – DEL PROSSIMO ANNO CHE ANSIA – non rivedremo più episodi nuovi di GoT.

Lacrime, disperazione, capelli strappati, pianti isterici, desolazione, vuoto incolmabile.
Già ci manca Game of Thrones.

Ma non siamo gli unici a soffrire di questo male. Evidentemente anche ai piani alti, altissimi della Troppo Moda sono rimasti sotto con Game of Thrones, perché una recente collezione ha fatto sfilare degli abiti palesemente ispirati alla serie tv.

Sto parlando della collezione Haute Couture di Valentino.

Vogliamo stare qui a parlare di quanto sia bella la collezione Mirabilia Romae di Valentino? Vogliamo ribadire quanto siano belli, belli da morire gli abiti Haute Couture firmati Valentino? Vogliamo esprimere per l'ennesima volta tutto il nostro amore per Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli? Forse sì, ma non oggi.
Oggi parliamo piuttosto di quanto sia ovvio che il team Valentino sia in fissa con Game of Thrones, tanto da realizzare una collezione che sembra uscita da una puntata della serie. 

Mirabilia Romae dovrebbe essere una dichiarazione d'amore per Roma, città da cui tutto ebbe inizio quando nel 1960 Valentino Garavani decise di fondare il proprio, omonimo marchio. E dopo cinquant'anni ecco che gli abiti tornano a sfilare in pompa magna proprio a Roma in Piazza Mignanelli, dove si trova anche l'atelier della maison.
Gli abiti immortalano su stoffa i dettagli dei monumenti e dei luoghi pubblici più belli della Capitale – ad esempio il mantello-Colosseo –, così che la sfilata diventa una passeggiata per gli occhi tra le bellezze di Roma. Immancabili i sandali gladiators in perfetto stile antico romani che va al mercato a comprare l'agnello. Il tutto realizzato con la solita maestria, eleganza, maestosità, ecc…  a cui Valentino ci ha abituati e su cui non mi soffermerò perché anche che du' cojoni dire sempre le stesse cose che dicono tutti.

Insomma, tutto molto bello, bellissimo, applausi e lanci di fiori, bellezza e poesia, ok. 
Ma sono tutte stronzate. La verità è che Valentino ha voluto rendere omaggio ai personaggi femminili di Game of Thrones. Adesso vi racconto la vera storia della collezione.

Come la maison, le donne della serie più seguita degli ultimi cinque anni hanno forza, tenacia e grinta, ma allo stesso tempo sanno essere sensuali ed eleganti. Delle vere badass girls, insomma. I due mondi allora vanno inaspettatamente a braccetto: le scollature vertiginose sembrano cucite addosso a Margaery Tyrell, gli abiti che scoprono le spalle, pur mantenendo una certa solennità sono perfetti per la Regina dei Draghi Daenerys Targaryen. Perfino la spietata, piccola Arya Stark ha il suo look Valentino, così come la sorella e la defunta madre, perfette nelle atmosfere dark dei capispalla austeri e degli abiti maestosi nella solo sobrietà. E poi lei, la Regina Madre, la leonessa che si rialza sempre, anche dopo una rovinosa caduta di stile e personale, Cersei sembra essere la testimonial perfetta per i preziosi longdress dai riverberi dorati.

Meglio, no? 























Si ringraziano i programmatori dell'app iMoji, che mi ha permesso di preparare il post durante i miei turni di lavoro e in pausa nel bagno, anche se ho perso cinque decimi di vista per scontornare tutte le facce. Apprezzate almeno lo sforzo.



Cecilia

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