Ci siamo, la Settimana della Moda di Milano è arrivata! Già si sente nell'aria l'attesa elettrica per i pazzeschi look che sfoggeranno gli addetti ai lavori e non – soprattutto i "non", quelli che, poveri, ci provano a fare della #troppomoda, ma che alla fine sembrano usciti da un brutto episodio di Ugly Betty – per le strade di mezza città.
E le sfilate? Ah, già non vedo l'ora di vedere la merda che proporrà Moschino! E poi ci sarà Prada che ogni stagione ci ricorda quanto sia brutto essere povere e non poter comprare i suoi abiti.
E ancora tante altre belle cose, come i party esclusivi, le feste mondane con tutte le It Girls che solitamente stalkeriamo su Instagram e qualche celebs di passaggio.
Tutto molto bello, certo, ma se non avete gli inviti?
Ecco, il problema delle Milano Fashion Week è che, se non sei nessuno, ovvero se non ricevi gli inviti, di tutte queste belle cose fai poco o niente. Non sei una blogger di successo? Non lavori in qualche Ufficio Stampa? Il tuo nome come contributor per qualche magazine non appare nei database dei PR e Organizzatori Eventi? Non sei Chiara Ferragni o Gilda Ambrosio? Non lavori in qualche azienda #troppomoda? Non sei amica del cugino della tipa che lavora nell'Agenzia di Comunicazione di quel brand che bla bla bla…? Non sei niente di tutto questo? Perfetto, dimenticati le belle cose che ho elencato all'inizio del post.
I feel you, amici.
Tuttavia, dopo anni di partecipazione alla Milano Fashion Week come sfigata, ho imparato a vedere il lato positivo anche quando Milano ti fa muro e ti ride in faccia.