mercoledì 7 settembre 2016

Nove canzoni per cui dovremmo ringraziare Beyoncé


In un mondo civile una ragazza dovrebbe essere libera di passare le sue giornate a guardare i video di Beyoncé. A una ragazza, ma anche a un ragazzo che sia chiaro, non dovrebbe essere tolto il sacrosanto diritto di guardare i video di Beyoncé quando vuole e per quanto tempo vuole. Il lavoro è il nemico numero uno che minaccia continuamente questo diritto fondamentale della persona. Una ragazza che non può guardare e riguardare all'infinito l'intera "videografia" di Beyoncé perché è oppressa dalle catene del lavoro, non è una ragazza felice. 

Ecco, io domenica avrei voluto trascorrere la mia giornata, o parte di essa, al computer per riguardare e riascoltare tutti i capolavori di Beyoncé. Ho detto domenica 4 Settembre non a caso, perché proprio quel giorno la Regina ha festeggiato il suo trentacinquesimo compleanno. E invece no, non ho potuto. Sono stata costretta ad abbandonare il mio sogno per piegarmi al volere del Dio Lavoro.

Ed eccomi qui, allora, con tre giorni di ritardo, durante il mio turno di lavoro in edicola, in una mattinata settembrina che minaccia di piovere e che ha fatto scappare tutti i clienti, a provare a realizzare il mio sogno infranto. Nessun bagnante ritardatario, nessun bambino piagnucoloso, nessuna anziana signora in cerca di gossip, nessuno oggi potrà impedirmi di guardare i video di Beyoncé. 



Il 4 Settembre dovrebbe essere festa mondiale, dovrebbe essere il giorno in cui tutti noi rendiamo grazie alla nostra Regina. Perché sono tante le cose per cui noi dovremmo ringraziare Beyoncé. E delle vostre teorie su quanto sia costruita, su quanto sia una delle tante che fa musica per fare soldi, su quanto sia un bel prodotto di marketing, su quanto faccia solo il suo lavoro, ecc… hey, indovinate, non me ne frega un cazzo. 


Dunque, dicevamo, ringraziamo Beyoncé. Ed ecco come faremo: ci riguardiamo tutti i video in cui lei ci ha insegnato qualcosa. Perché noi non la ringraziamo abbastanza per quello che fa per noi, per come riesce a interpretare e mettere su disco i pensieri di noi donne. Cioè, sono tutti bravi a scrivere "sto male per quello stronzo, però lo amo, mi sento pazza e scema", ma trasformare questo pensiero in una canzone figa e pure ballabile è un'altra storia. E lei ci riesce. 

Ok, forse è solo una scusa per passare queste ore di noia davanti a Youtube, ma vi assicuro che mi ho imparato più cose dalle canzoni di Beyoncé che da cinque anni di liceo.


1) What's Worse? Lookin' Jealous or Crazy? Jealous or Crazy?


La frase "They Don't Love You Like I Love You" non potevo usarla come titolo perché quel verso, mi spiace Bey, ma è solo dei Yeah Yeah Yeahs

Un po' di frustrazione ne abbiamo? Un po' di depressione perché stiamo male per lo stronzo di turno qui? A valanghe, a quantità industriale. E Beyoncé ci scrive una canzone. E gira anche un bel video che esprime, a mio avviso, il sogno di tutte noi: girare per le strade e colpire con una mazza da baseball tutto quello che ci capita a tiro. Con i tacchi alti, però. 

Che poi, diciamocelo, solo con Lemonade dovremmo ringraziare Beyoncé per i prossimi cinque anni. Ok, forse ha peccato di presunzione, di arroganza, ha realizzato un album che suona più come un diario personale in cui racconta al mondo intero la sua vita personale. E ci allega anche un mini-film che spacca il culo. Ok, forse con questo album ha fatto come Napoleone che si autoproclamò Imperatore, ma lei può. 
E frega un cazzo se la Banks dice che non è stata una mossa da vera femminista perché, secondo me, se una donna riesce a superare un momento di merda e arriva anche al punto di poterlo raccontare al mondo intero con un livello di consapevolezza e sicurezza di sé altissimo, non solo, lo trasforma anche in qualcosa di bello, bellissimo che fa stare bene milioni di persone, e, perché non dirlo, ci fa anche del discreto cash, secondo me ha vinto e va presa a esempio di vita. Per di più sputtana lo stronzo di turno – in questo caso suo marito –, ma è talmente superiore, forte, saggia, matura, ecc… che lo perdona anche, dimostrando ancora una volta chi porta i pantaloni in casa. 


2) I Ain't Thinking 'bout You


"Tell Him Boy Bye / Boy Bye / Middle Fingers Up" da ascoltare e ripetersi ogni volta che stiamo male per qualcuno che ci ha fatto soffrire e che non ci merita. Da mettere in loop ogni volta che siamo tentate di scrivere a quello stronzo che tanto ci piace, ma che è scomparso e non si fa più sentire da mesi. Rega, da tatuarsi sul braccio per ricordarsi come vanno trattati quelli che non si meritano le nostre lacrime. 


3) I'm Just Human / Don't Judge Me


Super pezzo, uno dei miei preferiti. Questa canzone è talmente intensa  che non ha bisogno di spiegazioni. Quel Sono Solo Gelosa, Sono Solo Umana, Non Giudicarmi penso valga più di mille spiegazioni di un blog femminile.


4) We Flawless / Ladies, Tell 'Em


"I Look So Good Tonight" mantra da ripetere ogni mattina e ogni sera prima di uscire di casa. Inutile dire che vorrei imparare a memoria tutte le coreografie di tutti i video.


5) My Persuasion Can Build a Nation


Solo per la coreografia pazzesca di questo video dovremmo dedicare una statua a Beyoncé. Se poi ci aggiungiamo anche il coro da stadio "Who Run The World? Girls!" che è ormai diventato un inno di battaglia, bèh, allora Beyoncé capo del Mondo.


6) Say I'm The One You Want / If You Don't / You'll Be Alone


Ciao. Dobbiamo stare anche qui a motivare questa scelta? Perfino Taylor Swift dovrebbe ringraziare Beyoncé per questa canzone – e non Kanye West come tutti credono, basta raccontare questa frottola, la Swift deve ringraziare il video di Single Ladies se la gente ha iniziato a cagarsela! E poi, quella coreografia, quella dannata coreografia che io me la sogno la notte. If You Liked It You Should Have Put a Ring on It un'altra frase da tatuarsi sul braccio e ampiamente applicabile in molti casi utili, ad esempio: Se Volevi Che Ti Facessi il Bucato You Should Have Put a Ring on It; Se Volevi Che Ti Preparassi la Cena You Should Have Put a Ring on It. E così via.


7) Vogue Says Thinner Is Better


Ancora una volta Beyoncé ci ricorda che la perfezione è solo una malattia e che la cosa più importante è essere felici con noi stesse. Facile a dirsi, tutta un'altra storia metterlo in pratica, ma se lo dice Beyoncé dobbiamo crederci forte. O almeno provarci. 


8) Uh Oh, Uh Oh, Uh Oh, Oh No No


Ok, non proprio un testo impegnato o con frasi ad effetto, una banale canzone d'amore. Ma è Crazy In Love, è LA canzone da cui tutto è iniziato, un piccolo mattoncino su cui è stato costruito un'impero. E poi, non vogliamo ringraziare per la coreografia che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo provato a rifare nel salotto di casa? La caduta iniziale è solo uno dei passi che potrei citare – che provo a imparare da anni –, per non parlare del "dito-lingua-mano sul petto" e molti altri. Amici, aprite bene gli occhi perché queste sono le basi da sapere a memoria.


9) If You Thought I Would Wait For You / You Thought Wrong


Dovremmo ringraziare Beyoncé tutti i giorni solo per questa canzone. E magari anche gli uomini dovrebbero farlo, ma You're Just a Boy… cosa possiamo pretendere?



Cecilia

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