lunedì 19 novembre 2012

Vi ho mai parlato di Frizzifrizzi?


No. Ma rimedio subito.

Sul proprio profilo Twitter Frizzifrizzi, sito bolognese di larghe vedute, si autodefinisce "fondamentalmente un magazine online pop". Si tratta di una descrizione esaustiva nella sua semplicità, ma potrei mai limitarmi a riportare pari pari una mini-bio copiata dal web? Sapete già la risposta. 

Ci tengo moltissimo a parlarvi di Frizzifrizzi per alcuni motivi: 1) si tratta di un progetto valido e davvero interessante, intelligente e dinamico, una finestra, anzi un'intera vetrina spalancata sul variegato mondo creativo che ci circonda; 2) ci scrivo io, ma questo è un dettaglio secondario. 
Dal 2007 Frizzifrizzi offre ai suoi lettori una ricca panoramica su tutto ciò che riguarda design, moda e cibo, con un approccio singolare, lontano dai triti modelli che abbondano su Internet. Forte di una propria consolidata identità ed etica, Frizzifrizzi dà voce ai nuovi talenti emergenti, soprattuto made in Italy, ai progetti editoriali che nascono nella penombra e iniziative indipendenti. Come se non bastasse, si spazia anche nel cinema, nella letteratura e perfino nel cibo, con tantissime ricette e consigli per ogni palato. E ancora reportage, interviste, fumetti e segnalazioni degli eventi che popolano le vostre città.
Addentratevi allora nelle interviste culinarie di 1pm o in quelle surreali fatte a fotografi e illustratori di 7am; tenetevi aggiornati sui più disparati eventi che potete trovare sotto casa controllando Save the Date

Ho avuto anche il piacere di conoscere personalmente le menti dietro a Frizzifrizzi, ovvero i coniugi Ethel J. Margutti e Simone Sbarbati (me ne manca una, ma rimedierò), nonché altre "penne" che collaborano al magazine. Tutte persone splendide e delle "gran teste", mi hanno accolto tra loro come pochi hanno fatto. 

Per quanto mi riguarda, ho scoperto Frizzifrizzi poco più di un anno fa. E' stata una ventata d'aria fresca alle mie letture quotidiane! Dopo mesi di tacita adorazione e costante lettura, lo scorso ottobre sono diventata contributor per questo magazine online. Potete leggere qui gli articoli che ho scritto fino a questo momento, inclusi il mio tanto amato debutto con il progetto Rumorama che mi sta molto a cuore e che vi consiglio di tenere d'occhio, e il mio resoconto della preview stampa di Maison Martin Margiela x H&M , primissima esperienza per la sottoscritta a un evento di questo tipo. Ah, non vi avevo aggiornati? Bèh, leggete e saprete tutto! 

Frizzifrizzi.it


Cecilia

1 commento:

  1. Onorato. Arrossisco!
    Ma se Frizzifrizzi è così è perché ci scrivi tu, ci scrivono gli altri... Sennò ce ne staremmo chiusi nei nostri fortini digitali a cantarcela e suonarcela.

    Grazie ancora, Cecilia.

    p.s.
    non siamo sposati!

    RispondiElimina

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