sabato 11 ottobre 2014

Chanel ha copiato la mia adolescenza



Posso sorvolare su tutta questa storia del Nuovo Femminismo di Karl Lagerfeld?
Sì, posso, perché potrei dire solo brutte, brutte cose che non si addicono a una signorina come me.

Sono invece qui per parlare di un altro grosso problema che la collezione SS 2015 Chanel ha inevitabilmente posto davanti ai nostri occhi increduli questa volta. 


Alla fine è successo. Prima o poi doveva accadere e infatti. 
L'incubo di molti – o almeno il mio – ha preso forma sotto le sembianze di una borsa griffata apparentemente innocua. 
Signori, di cosa sto parlando? 

Di questo:






LA MODA CI VUOLE FRICCHETTONE.




Già il bohemién chic è un duro colpo da accettare, ma il fricchettone proprio no.
Karl ha giocato d'astuzia, ha parlato di rivoluzione, di donne intellettuali, donne sicure di sé che si impongono sul sistema; ha fatto sfilare delle modelle che hanno fatto sentire la loro voce a tutto il pubblico, urlando i diritti femminili e sbandierando una nuova, radicale immagine della donna contemporanea, e bla bla bla cazzate. Tutte cazzate.

Camuffato da tutto il teatrino che ha orchestrato, Karl ha solo voluto lanciare un nuovo trend – di merda – che attinge a piene mani nella nostra giovinezza, il fricchettonismo, appunto. 
E lo fa nel peggiore dei modi, ispirandosi agli anni della contestazione giovanile per eccellenza, gli anni Settanta, che, parafrasando, significa abbigliamento "fricchettone in stile intellettuale universitario"

La prova, o meglio l'emblema della collezione è quella borsa che vedete qua in alto, che altro non è che una rivisitazione della tascapane militare che ognuna di noi ha sfoggiato almeno una volta durante quell'imbarazzante periodo della vita che si chiama Adolescenza.

Io mi rifiuto di accettare simile aborto estetico. 
Ragazze, non cediamo a questa vergogna, non facciamo diventare figa e cool e amazing! e must have questo reperto del liceo.

NON HO FATTO ANNI E ANNI DI RESTYLING PERSONALE PER POI A VENTISEI ANNI INDOSSARE DI NUOVO LA TASCAPANE MILITARE COME ALL'AUTOGESTIONE, KARL. 


Ma non è tutto.
Partendo da questa osservazione ho notato che non è la prima volta che Karl propone per Chanel capi ispirati agli anni dell'adolescenza. 
Ok attirare un target sempre più giovane di clienti, ok dare un tocco fresco e accattivante a una maison storica come Chanel, ok spiazzare la critica, ok tutto, ma perché devo guardare una sfilata di moda e vedere i miei orrori stilistici di quando mi vestivo come una barbona?
Perché Chanel dovrebbe vestire delle donne come ragazzine ancora sporche di latte e Ramones?


È chiaro che Karl non vuole farci crescere e ruba spudoratamente i nostri scheletri negli armadi. O almeno i miei. 



SS 2015


A parte la già citata borsa – tascapane militare, troviamo anche le tipiche borse che ognuna di noi aveva quando aveva qualche anno di meno, ovvero quelle riciclate da un jeans strappati o, come in questo caso, da una camicia o giacca abbandonate alla polvere.




FW Couture 2014-15 


Quando avevo quindici anni volevo fare la punk. Uscivo di casa vestita nei peggiori dei modi e uno dei miei pezzi forti erano le calze nere tagliare e indossate come maglia o come lunghi guanti. Vi ricorda qualcosa? Quasi quasi adesso ritiro fuori l'idea. 




Resort 2015 


Con questa collezione Karl ha voluto dare un tocco orientaleggiante a Chanel con abiti che sembrano usciti dal racconto Le Mille e una Notte.  Tutto bellissimo, ok, ma la combo pantalone + vestito corto o fuseaux + gonna mi catapulta subito ai miei orrori di gioventù.




FW 2014-15 

Fuseaux bucati come quelli che avevo quando volevo fare la punk vol. 2 e leggings lamé come quelli di American Apparel che avevo nel 2007 perché completamente devota alla moda londinese di quegli anni. Karl. scansati.




SS Couture 2014



Tutto molto bello Karl, bravo. Ho approvato tutto, anche i marsupi, che mi hanno riportata a quando andavo ai concerti e non sapevo che borsa indossare e finivo così, come le tue modelle ma molto, molto, molto meno figa. 




SS 2014


Il mio Eastpak color melanzana con la spilla dei Bad Religion e la toppa dei Rancid era decisamente più bello Karl, ma non per questo l'ho lanciato come trend da copiare in tutto il mondo. 




Detto questo, ho solo una preoccupazione: cosa tirerà fuori Chanel per la prossima stagione?
Lo slip della Pompea color fucsia che sbuca dal pantalone a vita bassissima?
Le scarpe da skater tipo Etnies o Globe con le stringhe colorate?
La canottiera indossata sopra la maglia nera a maniche lunghe?
Il collarino di plastica effetto tatuaggio che si trovava su Cioè?
Gli orecchini adesivi?
Il maculato rosa e nero?
Il gilet nero tipo Kate Moss nel 2007?



Karl decidi e fammi sapere al più presto, che rispolvero tutta la vecchia roba che ho nell'armadio.



Cecilia

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