giovedì 28 gennaio 2016

Ho intervistato Chiara Bardazzi











Pensavate che la lunga lista dei miei articoli cestinati fosse giunta al termine e invece no. 
Eccone un altro che, per colpa di un serie sfortunata di eventi, non ha mai avuto il piacere di vedere la luce. Ed è un peccato perché, secondo la mia umile, ma incontestabile opinione, il pezzo in questione è una bombetta.
E non lo dico perché si tratta di un'intervista a una mia vecchia, nonché carissima conoscenza, o perché c'è un servizio fotografico che vede me, medesima come stylist, no, niente di tutto questo. Il pezzo è una bombetta perché è così, punto.

Quindi adesso ve lo beccate, lo leggete bene, fate mentalmente i complimenti alla ragazza che vi ho presentato, condividete le foto su Tumblr e poi tutti a letto presto.

Adesso che ci penso, il pezzo potrebbe rientrare benissimo anche nella rubrica Bella Gente, quindi wow! due aggiornamenti in un colpo solo. 




La stilista emergente di cui vi parlerò è una nostra vecchia conoscenza: si chiama Chiara Bardazzi, è fiorentina ed è diplomata al Polimoda di Firenze. Quelli di voi che mi seguono assiduamente forse si ricorderanno di lei per un vecchio articolo che le dedicai su Frizzifrizzi – se invece avete poca memoria, ecco il link.


Chiara Bardazzi, nuova moda fiorentina 
Firenze potrebbe diventare la nuova città della moda in Italia. Nel dubbio, ho fatto quattro chiacchiere con la stilista fiorentina Chiara Bardazzi: abbiamo parlato della sua ultima collezione, della moda in Italia e, appunto, di Firenze. 
Dopo il diploma in Fashion Design presso il Polimoda, Chiara si è lanciata a capofitto nella promozione dei suoi lavori, realizzando già due collezioni.
Ogni singolo abito che crea è una lotta con sé stessa, mi confida Chiara, perché non si tratta solo di sartoria, ma di un vero e proprio cammino psicologico per conoscersi più a fondo.
Così nascono le sue collezione, tra un pensiero introspettivo e un tuffo nel vecchio guardaroba della bisnonna, e Lullaby, la sua ultima collezione, sembra essere il sodalizio perfetto. 

Ciao Chiara! Parlami della tua collezione Lullaby.

Punto di partenza della collezione sono le camice da notte della mia bisnonna. Il mood è stato poi influenzato dal mondo delle Sutherland Sisters che appartenevano ai freaks nel 1860. Ho voluto rappresentare il mondo onirico in cui spesso ci rifugiamo: i colori pastello e l'iridescenza rappresentano il sogno, la tranquillità. Il richiamo ai freaks, invece, ci ricorda “il diverso” da cui spesso fuggiamo, che invece potrebbe risultare la parte più interessante della realtà.
Come ci si sente a essere una giovane stilista emergente in Italia oggi?

Mi come se non potessi fare a meno di creare qualcosa, e quando questo viene apprezzato posso dire di sentirmi realizzata. Non mi interessa molto l'aspetto commerciale dell'essere stilista, quanto cercare di trasmettere me stessa, oppure un messaggio attraverso le mie creazioni. Credo ci siano molte opportunità per gli emergenti al giorno d'oggi, basta solo capire la strada più adatta da seguire. 


Secondo te qual è la strada giusto che un giovane stilista dovrebbe seguire per avere successo?
Non credo ci sia un modo giusto per avere successo nella moda. Bisogna capire il fine di quello che facciamo. Una volta individuato l'obiettivo, le strade sono tante. Per me quello che conta è riuscire a suscitare delle emozioni con i propri lavori, esprimere il proprio punto si vista e sicuramente avere una buona preparazione tecnica.
Negli ultimi anni Firenze sembra essere il nuovo centro nevralgico della moda in Italia: confermi questa tendenza della città?










Sì, credo che Firenze lo sia sempre stata, pensiamo alle sfilate in Palazzo Pitti. È una città con molte persone creative che hanno voglia di fare – e questo comprende anche l'arte non solo la moda. È una città bellissima e attrae molte persone dall'estero, che ci permette di sviluppare nuovi gusti che, nel mio caso, si riflettano nella moda.



Crediti Lookbook:

Art Director: Andrea Quarantotto
Fotografo: Christian Michele Michelsanti
Styling: Cecilia Esposito
Make-up: Giulia Giannini
Models: Jessica e Katrina




Cecilia 

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