sabato 17 dicembre 2016

Il ritorno di Enrico Papi è Tutto Molto Interessante



Benvenuti alla seconda puntata della rubrica "La Gente Chiede Cose a Cecilia e Cecilia Risponde" [vedi primo episodio qui]. Oggi affronteremo un argomento che sta molto a cuore ai miei amatissimi fans, ovvero il nuovo video di Fabio Rovazzi. O meglio: cosa ne penso io del nuovo video di Fabio Rovazzi.

Parentesi: per quei poveri ignoranti che ancora non lo sanno, io ho creato Fabio Rovazzi. Ancor prima che tutti gli animatori d'Italia vi facessero ballare sulle note di Andiamo a Comandare, ancor prima che i vostri amici vi mettessero in imbarazzo sulla pista da ballo shakerando le loro spalle in stile Rovazzi, ancor prima che "Col trattore in tangenziale" diventasse uno slogan generazionale, ecco, ancora prima di tutto questo, ci sono stata io e le mie coinquiline che pompavamo su Snapchat la hit del 2016, ignare di cosa stavamo creando. Ancora ricordo i mille – venti al massimo – messaggi in privato che mi chiedevano Hey! come si chiama questa canzone? e Ahah top questo pezzo come si chiama? e così via. 
Insomma, non voglio peccare di arroganza e superiorità, ma io sono stata per Fabio Rovazzi quello che Pippo Baudo è stato per Lorella Cuccarini.

Adesso capite bene perché mi sento in obbligo a esprime la mia opinione sulla nuova canzone di Fabio Rovazzi, di cui mi sono già dimenticata il nome… n'attimo che la cerco su Google… aspè, ci sono… ecco, "Tutto Molto Interessante"




Mi spiace deludervi, amici, ma quello che veramente ha attirato la mia attenzione non è la canzone e nemmeno il video. Piuttosto il cameo di un noto personaggio della televisione popolare italiana, ovvero Enrico Papi. 
Lo so, a voi frega un cazzo di Papi, ma negli ultimi mesi il presentatore dell'ormai defunto – per fortuna – Sarabanda ha incuriosito la sottoscritta, fino ad arrivare al video di Rovazzi che, secondo me, segna un punto importante nell'immagine dello showman. 

Ma, visto che sono una persona buona e vi voglio bene, non deluderò le vostre aspettative e vi dirò cosa ne penso di Tutto Molto Interessante

Allora, Rovazzi ha tentato la fortuna, proponendo un "Andiamo a Comandare 2", ma il giochino non ha funzionato, secondo me. 
Canzone orecchiabile, beat (?) accattivante e un ritornello facile e virale che vuole essere un nuovo slogan per le nostre foto su Instagram. Tutto molto interessante, però non ha lo stesso impatto della sua prima hit. Tuttavia, entra in testa per qualche minuto e non è sgradevole da canticchiare, quindi, Rovazzi, passi con più della sufficienza perché ci piaci.

Il video, mèh. Lo sapete bene cosa ne penso dei videoclip delle canzoni italiani che girano in tv: fanno cagare. Più un cantante è famoso, più i suoi video faranno cagare, è provato, è scienza, è una legge non scritta che vale per tutti. Ok, non è colpa loro, ma delle loro case discografiche guidate da vecchi senza gusto ne occhio per le nuove e giovani tendenze di comunicazione e d'immagine e bla bla bla…  Ecco perché, ve lo dico sempre, non firmate per le major che poi vi fanno fare dei video di merda o peggio #STAYINDIE.
Quindi, non è colpa del povero Rovazzi se il video non è granché – anche se leggo nei credits: REGIA: MAURO RUSSO & FABIO ROVAZZI VIDEO SCRITTO DA: FABIO ROVAZZI MONTAGGIO: FABIO ROVAZZI. Inoltre, presenti anche volti noti di Youtube, che io ovviamente non conosco, tipo Valeria Badalamenti, Frax, iPantellas (ah, li conosoco!), Marnik, Matt & Bise, Merk & Kremont, Greta Menchi – "Chi è Greta Menchi?" [cit.] –Matteo Tiberia. E poi, finalmente, arriva lui, il vero personaggio del video, l'eroe dei nostri tempi, la colonna portante del trash italiano, l'unico, inimitabile Enrico Papi.


Per farvi capire subito la mia teoria su Enrico Papi, vi faccio una metafora facilmente comprensibile: Enrico Papi sta alla cultura pop italiana come i cappelli alla pescatora stanno alla moda. Parafrasando: Enrico Papi era il simbolo del trash italiano, lo guardavamo, lo seguivamo, addirittura ci piaceva perché di cattivo gusto, ci faceva ridere con un umorismo sguaiato e popolare. Poi si è eclissato, dimenticato nel buco nero delle meteore dello spettacolo insieme ad Antonella Elia e Mauro Repetto. Ma poi, come lo stronzo che è scomparso per mesi dopo essere uscito con te, è tornato all'improvviso nella nostra vita.

Premessa: ho sempre odiato Enrico Papi. Mai sopportato, lui, Sarabanda e tutto il baraccone di casi umani che si portava dietro. Eppure, il suo ritorno in tv mi ha fatto cambiare idea.
Enrico Papi potrebbe essere l'eroe di tutti i non-più-giovani che riescono a reinventarsi e a farsi strada in un mondo fatto teens e Web. Enrico Papi è l'esempio vivente che se vuoi qualcosa devi combattere fino in fondo per ottenerla, rovinando anche la tua reputazione e pendendo la dignità se è necessario. Enrico Papi è il portabandiera di una generazione che è caduta nel dimenticatoio, ma che può ancora stupire. 

Il ritorno di Enrico Papi è stato segnato dal programma televisivo Tale e Quale Show, trasmissione che io non guarderei manco sotto tortura, ma che, proprio grazie a Papi, ho vagamente seguito, ricercando le sue performance online.





Perché? Perché Enrico Papi ha dato nuova linfa vitale alla televisione trash italiana. Grazie a Enrico Papi, posso di nuovo sperare che la tv possa tornare a far schifo come un tempo. 

Perché? Perché Enrico Papi sa perdere la dignità come solo io su Snapchat e pochi altri. Durante la trasmissione – durante la quale i concorrenti vip devono impersonare dei cantanti famosi e fare una performance nelle loro vesti –, Enrico Papi ha raggiunto vette di imbarazzo, di genialità, di bravura e di ridicoli che non tutti avrebbero il coraggio di raggiungere. 

Nello spettacolo televisivo ha impersonato egregiamente una lunga lista di cantanti famosissimi, tra cui Justin Bieber, Justin Timberlake e lo stesso Fabio Rovazzi. È sempre stato uno dei migliori, conquistando la simpatia del pubblico – dei giudici non lo so, perché il programma non l'ho mai guardato tutto. Non solo, grazie a un mix di nostalgia televisiva primi anni Duemila, ricordo idilliaco di Sarabanda e una scelta di imitazioni azzeccate, Enrico Papi si è accaparrato anche una certa simpatia tra il pubblico dei giovani – a conferma del fatto: l'apertura della sua pagina Facebook ufficiale. 





Dunque, torniamo alla nostra metafora dei cappelli alla pescatora. Adesso sono tornati di moda perché la #troppamoda così ha deciso. Ma la gente, noi povere vittime del fashionz, si è avvicinata a questo nuovo trend con scherno e ironia, ma, intanto, segretamente già lo amava. Per ridere indossava il cappellino di Zio Misseri, ignara del fatto che stava seguendo il processo di rilancio del capo. 
E così Papi, più o meno. Talmente imbarazzante, talmente ridicolo, brutto, trash, ecc… che ha conquistato il largo pubblico, di nuovo. Potrebbe diventare il Giancarlo Magalli del 2017, il nuovo Gianni Morandi di Facebook se si gioca bene le sue carte. 

E poi arriviamo al video di Fabio Rovazzi e al suo Tutto Molto Interessante. Il video, secondo me, segna un'ulteriore svolta ne percorso di rilancio di Enrico Papi, affiancando lo showman a un volto molto amato, molto noto e molto seguito del momento come, appunto, il buon Rovazzi. L'apparizione nel videoclip potrebbe favorire il nuovo successo di Papi, avvicinandolo anche a un target più giovane che magari ha avuto la fortuna o sfortuna, decidete voi, non di non aver conosciuto Sarabanda, l'Uomo Gatto, Valentina e compagnia bella. E a noi, che invece siamo stati investiti in pieno da quel baraccone di disagiati, fa solo tenerezza e simpatia, un tuffo nel passato televisivo da cui vorremmo stare lontani, ma che, ahimè, alla fine ci ritroviamo a rimembrare con nostalgia. 


La conclusione di questo lungo saggio inutile francamente non so quale possa essere. Ai posteri l'ardua sentenza. Diciamo che Enrico Papi potrebbe tornare definitivamente alla ribalta nel 2017 e che, se ce l'ha fatta lui a riemerge dal buco nero del dimenticatoio, allora anche noi abbiamo una possibilità di farcela nella vita.



PS Per quanto riguarda il video di Fabio Rovazzi, ho ancora un'ultima considerazione: per favore, basta dabbare nei video italiani pop, vi prego, che manco vi riesce bene, dai.


Cecilia

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