domenica 25 dicembre 2011

The darkest side of Santa Claus

Ovvero, il Krampus. Secondo la tradizione tedesca, il Krampus è un demone che accompagna Babbo Natale durante il suo lungo viaggio per portare i doni a tutti i bambini del mondo, e mentre il buon vecchio Claus svolge il suo lavoro, questo demone malvagio spaventa e terrorizza tutti i pargoli che incontra. Ma che ansia! Fortuna che ho scoperto questa storia solo adesso, alla veneranda età di 23 (quasi 24) anni suonati: già da bambina ero un po' allarmata all'idea di uno sconosciuto che entrava in casa nel cuore della notte, figurarsi se avessi saputo dell'esistenza di questo mostro! Tuttavia, adoro le sue raffigurazioni!

 Una delle mie preferite ed è attaccata in bella mostra sopra il mio letto.





Eddai a volte ci vuole un po' di cattiveria anche a Natale, in alternativa a tutta la sdolcinata bontà sponsorizzata in tv che mi fa venire le carie ai denti.
Buone feste!

C.

martedì 20 dicembre 2011

Il problema esistenziale delle scarpe da inverno

Pare che questo sia il periodo della ricerca forsennata di scarpe nuove...anch'io sto cercando qualcosa di nuovo da mettere ai piedi, precisamente un paio di stivali/stivaletti per tenermi le dita in caldo nel gelido inverno nipponico. Qua i negozi di scarpe si sprecano e hanno sempre qualcosa in saldo, il problema è la mia avversione per ogni tipo di scarpa che non siano ballerine,converse,decollété,peep-toe o stringate da uomo. Al massimo tollero le lace-ups/francesine ma tutto ciò che supera l'altezza della caviglia di solito non lo prendo proprio in considerazione. Adesso però ho bisogno di qualcosa con cui poter affrontare neve e pioggia senza ritrovarmi due blocchi di ghiaccio al posto dei piedi, sono leggermente attirata dai classici UGG perchè mi danno l'idea di pantofolona calda e comoda ma mi farebbero sentire,appunto, costantemente in pigiama, non saprei con che cosa abbinarli se non maglioni di lana e sciarpe lunghissime. E poi non si inzuppano con la pioggia? Qualcuno me lo sa dire? Ho bisogno di qualcosa di impermeabile, nero, senza tacco o al massimo con la zeppa non troppo alta, punta tonda, super comodo e soprattutto facilmente abbinabile con tutto. Dr Martens?

Qualcuno la sfami, le sue gambe mi fanno rabbrividire. Un paio così, semplici semplici non sarebbero male.


Non male neanche questi Dinsko, un po' larghi sulla caviglia. Tutte quelle fibbie però non mi piacciono.

Di questo outfit mi piacciono soprattutto gli shorts. Le scarpe non si vedono troppo bene

Naaa più guardo foto e più mi convinco che non è il tipo di scarpa che fa per me, e soprattutto non mi alletta l'idea di spendere soldi per un paio di scarpe come quelle che portavo alle medie. Forse mi convertirò agli Ugg e andrò in giro per tutto l'inverno con maglioni oversize e calze.
Nella ricerca dello stivaletto antigelo perfetto nel mega centro commerciale vicino casa mi sono imbattuta in altre interessanti calzature:



Qua in Giappone le zeppe vanno di brutto, considerando che la giapponese media è alta 1.50 m si capisce anche perchè, solo che alcuni modelli sono proprio esagerati e dall'effetto "mattoncino al piede" non si scappa.




Scarpe rosa ne volete? Questi quassù, per la cronaca, erano nel reparto "bambina"... no comment.

Queste mi piacevano, le leopardate le avrei comprate all'istante ma il mio senso critico per fortuna me lo ha impedito. Devo comprare SOLO stivaletti!!


Zeppone da gheisha. Non comode, non pratiche, non economiche.Gli aironi però spaccano!

Simil-Ugg di One Piece, no, non erano nel reparto bambini.

Scusate le foto sciatte, ho un iphone 3g super scrauso. Perdonatemi.

Si accettano consigli su stivali stilosi.

V.

venerdì 16 dicembre 2011

Inspiration

Tante belle cose che mi piacciono parte III (parte I e parte II)


Il mio amore invernale è definitivamente questo: gonne asimmetriche. Una velata attrazione era emersa già da questa estate, ma adesso è passione vera. In realtà a Londra ho compatto una gonna nera asimmetrica (corta davanti/lunga dietro o corta da un lato e lunga dall'altro), ma non sono ancora pienamente soddisfatta! Il mio sogno (di oggi) è avere un armadio pieno di gonne lunghe di ogni tipo, asimmetriche incluse ovviamente. Vista la quantità industriale di queste gonne e/o vestiti penso proprio sia uno dei maggiori trend di stagione. 

Woow t-shirt PHIGHE con stampa animale (molto Givenchy f/w 2011). E' da un sacco che cerco delle magliette come queste..  1) dal blog Blame it on Fashion; 2) modello vintage di Elin Kling.

Sempre Blame it on Fashion: maglione nero in (credo) angora. BBBELLO. Voglio un maglione esattamente così, semplice, largo, nero. girocollo e soprattutto di angora. Io amo l'angora.

Sto seriamente pensando di indossare a breve una giacca in questo modo, tanto non ho seno da mettere in mostra. 

Il vestito dei miei sogni.

Poche ore fa ho dato l'esame di Semiotica dei Nuovi Media: non ricordavo che dare un esame potesse dare una simile botta di adrenalina. Adesso sotto con il prossimo del 22 e vacanza, se Dio vuole. 
Tra le righe: scusate i pochi post di questi giorni, ma sono sotto con lo studio uf. 


C.

martedì 13 dicembre 2011

Vestirsi da "ragazza facile" in 5 mosse.

O comunemente chiamato "look da battona" nella mia cerchia di amici. 

Vestirsi da meretrice indie non è così facile come sembra: prima di tutto bisogna prestare molta attenzione a non sembrare veramente una prostituta, quindi bisogna mantenere una certa ricercatezza di stile;  inoltre, non cadere nel volgare, nel pacchiano e nei pessimi luoghi comuni. Consiglio anche di evitare di aggirarsi da sole in vicoli bui, di aspettare da sole l'autobus all'una di notte e di farsi via Stalingrado (BO) post serata in compagnia delle proprie amiche, anch'esse vestite come voi. 

Lo scorso weekend, in occasione del concerto dei La Quiete al Covo Club (BO), ho messo su uno dei miei soliti look-da-battaglia per concerti movimentati, ovvero vestito nero + scarpe comode + chiodo. In realtà niente di speciale, visto che è la mia muta standard quando la voglia di vestirsi scarseggia, ma il livello minimo di pudore mi impedisce di uscire in pigiama. Quale esempio migliore per illustrarvi il:

MANUALE DELLA PERFETTA BATTONA

Chiodo in pelle second-hand 

Cut out dress Brandy & Melville 
* Ho un debole per i dettagli cut out, per questo B&M è riuscito ad avere i miei soldi. Niente contro questa catena d'abbigliamento, che non fa totalmente schifo e di certo meglio di altre, ma ritengo che il rapporto qualità-prezzo sia una gran bufala: prezzi alti per camice easy in cotone e prezzi ancora più elevati per abiti di 45 cm in 100% plastica.

Necklace second-hand 

Black fur cape second-hand 
* Si, purtroppo è vera. Calmi calmi con le accuse, giuro che quando l'ho comprata al mercato della Montagnola non lo sapevo. Era nel banco delle pellicce finte a 10/15 euro... come potevo immaginare che fosse di animale? Inoltre ho un debole per le pellicce, quando ne vedo una divento Crudelia Demon. Ne ho altre quattro (finte) nell'armadio!

Shoes H&M 

Da notare l'allegria dei colori. 

Visto che siamo in tema, vi annuncio con immensa gioia vi annuncio che ho rispolverato definitivamente le mie scarpe da horror-battona (felice etichetta che mi è stata affibbiata da un caro amico), ovvero queste:
Si lo so sono tremende, ma mi piacciono troppo e sono anche comode.
Comprate qualche anno fa al mercato della Montagnola per 5 euro, indossate tre volte e poi dimenticate, fino a qualche mese fa quando ho deciso di farle diventare le mie scarpe per l'autunno/inverno 2011.

E adesso calmi con i giudizi affrettati e abbassate quel sopracciglio di disappunto. 


C.

domenica 11 dicembre 2011

Secondhand shops dall'altra parte del mondo

Ho già detto diverse volte quanto mi piacciano i mercatini delle pulci/dell'usato/secondhand che dir si voglia, adoro curiosare tra gli oggetti vissuti e dimenticati in attesa di una nuova occasione per riprendere vita, ogni cosa ha una storia unica alle spalle, non si sa mai quale tesoro può capitarti tra le mani. Ovvio che appena ho scoperto che vicino casa mia c'è un negozio dell'usato (o meglio "del riciclo" come li chiamano qui) sono subito andata a vedere cosa mai si potesse trovare in un posto del genere...dall'altra parte del mondo!

Il costume da Sailor Venus!!!
Se non fossi da sempre una  Sailor Mercurina l'avrei preso


Cd che pensavo non esistessero più
Aaron Carter (fratello di Nick dei Backstreet Boys) e Tatù (ma che fine hanno fatto??)

Film famosi in versione giappo



Gianni Morandi e Bobby Solo asiatici 


Secondhand griffato


Kimono in quantità industriali

E questa??


Insomma, alla fine non c'è niente di così sconvolgente, anche se è sempre interessante vedere cosa le persone comprano e poi decidono di abbandonare. (Vorrei proprio sapere chi ha comprato il cd di Aaron Carter...) Forse la cosa più impressionante sono i prezzi, specialmente quelli dell'abbigliamento, alcuni sono davvero bassi. Ecco un po' di cose che ho comprato:

Collanina in acciaio e ventaglio con le fragole (indispensabile...)



 Gonna con fiocco-tasca davanti e vestito scamiciato



Gonna 100% lana con bottoni sul retro...a d o r o. Unico dubbio: il colore. Quando mai ho indossato una gonna bianca??Nemmeno per la cresima, so già che dopo 30 secondi che l'avrò messa mi rovescerò addosso un litro di succo al mirtillo.


Gonna a vita alta vagamente 60's (forse ne ho comprate troppe di gonne...) e felpa inutile con stampa altrettanto inutile. Datemi una grafica anche solo leggermente leziosa e bambinesca e il mio cervello va in pappa. Almeno però è nera.


Borsa nuova made in italy, marca "I Pisani". Mai sentita. Mah. E' del colore esatto delle mie scarpe Comptoir des Cotonniers, non potevo non prenderla.


Indovinate per tutto questo quanto ho pagato? Dai su, sparate un prezzo. 50 euro? Naaa... 30? Macchè...25? Nada... 5. Si, CINQUE EURO. Vi dico solo che per la gonna a pois ho speso 20 centesimi.
Questi giapponesi sono tutti pazzi. :)

さようなら!
V.

giovedì 8 dicembre 2011

Vice Magazine

Finalmente, dopo anni di ricerca, ho trovato per la prima volta a Bologna la rivista Vice (davanti all'ingresso di una libreria a qualche metro da casa mia): free press fighissimo che adoro! Ironia e cattiverie a palate, articoli interessanti sui più disparati argomenti e news super cool, tutto presentato con lo stile inconfondibile di Vice. Qualche giorno fa è stato inaugurato il sito web nuovo e la redazione non poteva perdere un'occasione come questa per festeggiare in grande stile. Ecco allora il Vice.com Launch Party che si terrà il 15 Dicembre a Milano! Farei carte false per entrare ma ahimè il fato infame ha voluto mettere proprio il 16 mattina un esame a cui non posso mancare (Semiotica dei Nuovi Media per informazione..). ODIO. Fossi in voi, fortunelli liberi da esami e altre menate, andrei di corsa, perché secondo me merita. Per rendervi partecipi della mia grande soddisfazione nell'aver trovato random questa rivista, vi dedico alcuni DON'TS pressi dal sito:
“Can you excuse me for a moment? I have a 3-00 conference call with the CEO of Whoretronics International.”

 Congratulations on your starvation diet / daily gym routine stomach. How do you find time to fit in all the crazy bohemian stuff though? Ah of course, you’re living a fucking lie.

 Ever wonder what would happen if K.D. Lang and Sean Lennon had a child and it grew up to stalk you and write creepy poetry about how beautiful your armpits are?

When you make your living stomping gerbils to death with your bare feet and letting Japanese businessmen piss on your head, you’re able to afford some of the finer things in life—like horrendous leg tattoos and hippie-vomit hair dye.

I’m all for expressing yourself creatively through fashion, but I’m afraid I have to draw the line at sticking your head up a wolf’s ass..

I commenti al vetriolo non sono miei, ovviamente.

Qualcuno sa dirmi dove posso trovarlo a Bologna? Questa volta sono stata fortunata, ma è meglio adottare una strategia sistematica e mirata per le prossime uscite!


C.
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