lunedì 25 maggio 2015

Le ragazze di Anna Deflorian sono troppo moda


























Chi ha detto che la Troppa Moda si trova solo sulle riviste patinate?
Se ancora pensate una cosa del genere, mi spiace, ma siete vecchi. Vecchi e ignoranti. Vecchi, ignoranti e cojoni.

La moda è ovunque, anche nei luoghi dove meno penseresti di incontrarla. Potrei farvi una lunghissima lista di esempi, ma non voglio tediarvi. Pensate solo che il vostro amico fricchettone che dice fiero ah non me ne frega un cazzo della moda io mi vesto a caso… sbagliato: è moda. Anche dinamiche storiche-economiche vengono espresse dalla moda. 
Quindi, mettetevi l'anima in pace, la moda è intorno a noi.

Ad esempio, avete mai pensato quanto Moda e Illustrazione siano una coppia perfetta? E con Illustrazione non intendo solo Illustrazione di Moda, ma anche il Fumetto. 
Se ci pensate bene, un qualunque fumetto a caso, da Dylan Dog a Zerocalcare, deve porsi il problema di vestire i propri personaggi. E, così facendo, crea uno stile, anche quando questo non è il problema principale che si pone il disegnatore, forse nemmeno il secondo. 
Insomma, i personaggi dei vostri fumetti sono vestiti e quindi hanno un proprio bagaglio stilistico che li contraddistingue. 
Che lo vogliate oppure no, molti fumetti sono troppa moda più di voi.

giovedì 21 maggio 2015

BEW: Best Editorial of the Week



Mea culpa, in questo periodo non sono stata molto produttiva. 
Tutta colpa mia, che vorrei laurearmi e quindi passo troppo tempo inutile a studiare robaccia di geopolitica, marxismo applicato al paesaggio e le conseguenza della spazializzazione del globo. Ma cosa me ne frega, io voglio parlare solo di vestiti. 

COSA ME NE FACCIO DELLA TEORIA DEL TERZO SPAZIO DI LEFEBVRE SE NELLA VITA VOGLIO SOLO COMPRARE SCARPE!?

COSA ME NE FACCIO DI UNA LAUREA SE NEMMENO CHIARA FERRAGNI E PIERO ANGELA SONO LAUREATI?!


Poi mi ricordo che c'è gente al mondo che sta peggio di me, tipo Sansa Stark e il suo vestito strappato, e allora mi calmo. 



Tutto questo per dirvi che no, non mi sono dimenticata di voi. 

Purtroppo ci vorrà ancora del tempo prima di potervi regalare un mio post denso di riflessioni socio-culturali, ma nel mentre che aspettate vi faccio dono di una buona alternativa – e meno logorroica, quindi tutto da guadagnarci.




BEW: BEST EDITORIAL OF THE WEEK

martedì 12 maggio 2015

Resort 2016: Tutta Colpa del Capitalismo








Io non so cosa ancora come vestirmi per i prossimi tre giorni e qui c'è gente che ha già voglia di parlare di abiti per la Primavera 2016. 

2016.

Solo a pensarci mi gira la testa. Qualche giorno fa un mio amico su Facebook ha messo che parteciperà a un evento di Gennaio 2016. Duemilasedici. DUEMILASEDICI. 
Gente, ma che fretta avete di vivere?

Ma purtroppo funziona così, perdi dieci minuti – ben spesi – della tua giornata da Limoni a decidere il colore del rossetto e senza che te ne accorga quel colore è già vecchio e obsoleto. La moda, come la vita, corre veloce, troppo veloce, mentre tu vorresti solo fermarti un attimo per avere il tempo di capire che scarpe mettere per andare al Conad.

E dopo questa frase, torniamo alle collezioni Resort 2016. O Cruise, non ho mai capito.


mercoledì 6 maggio 2015

Articolo Rimbalzato | Wearable Technology: Davvero Ci Piace?

"Selfie Hat" di Christian Cowan-Sanluis, a cui dedicherò un post perché merita la nostra attenzione.


Eccoci arrivati al terzo appuntamento de Gli Articoli Cestinati di Cecilia.

Devo dirvi la verità, questa storia degli articoli rimbalzati dalle redazioni inizia a piacermi. Finalmente ho una rubrica tutta mia dove tratto argomenti che mi piacciono in piena libertà, senza limiti di caratteri e censure. 
Quando ho inviato questo pezzo alla decima redazione segretamente speravo che venisse nuovamente ignorato così da poterlo pubblicare qui, sul mio blog, e continuare ad arricchire questa pseudo rubrica random a cui mi sto affezionando. 
Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere. E voi, nel mentre, vi fate una cultura.

Oggi la rubrica vi offre un articolo di alto livello intellettuale su un tema scottante e inflazionato: le Wearable Technology
Ormai ne parlano tutti, perfino su Novella 2000 ci scappa sempre qualche trafiletto sulle tecnologie indossabili e anch'io non potevo tirarmi indietro di fronte all'occasione di essere sul pezzo. 
Tutto molto bello, tutto molto figo, tutto molto libri Urania, ma la mia domanda è: davvero ci piacciono queste nuove tecnologie? Secondo me no, anzi, lasciatemelo dire, spesso fanno cagare. Attenzione: in quanto fashion blogger che giudica le persone in base alle scarpe che indossano, questa mia affermazione nasce da un'osservazione strettamente estetico-stilistica e di "usabilità" dei dispositivi. Sono affascinata da questo sodalizio tra tecnologia e moda e vorrei sempre saperne di più sulle novità del settore, ma, nonostante i miei sforzi, resto una fashion blogger che in un vestito a clessidra realizzato con LED tubolari ci vede solo una gabbia per il corpo. Quindi, scienziati e ingegneri di tutto il mondo non vi incazzate con me, sono solo una povera ragazza fissata con i vestiti a cui piace ficcare il naso in cose che non le competono. 

Basta parlare, ecco l'articolo della discordia, nella versione pulita, censurata e scorciata –purtroppo
  

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...