lunedì 8 dicembre 2014

Maria de Filippi Fashion Icon prima di voi



Maria de Filippi nata dalla Tv Generalista, la prima del suo nome, Regina dei Talk Show, dei Giovani Talenti e dei primi Uomini e Donne, Signora dei Sette Canali Televisivi, Protettrice del Regno di Amici, Principessa di C'è Posta Per Te, Khaleesi dei Grandi Reality Show, Madre dei Tronisti, Regina di Mediaset, Distruttrice di Audience.


Da anni, ma che dico, da decenni ci fa piangere, ridere, pensare, incazzare, commuovere; ci ha insegnato i valori veri e che bisogna credere in noi stessi, che se Marco Carta è diventato un cantante famoso allora anche noi possiamo realizzare i nostri sogni. 
Ha sdoganato i matrimoni gay in diretta tv, ha trascinato Matthew McConaughey al serale di Amici e ha salvato la vita di Gianni Sperti quando ormai era destinato al dimenticatoio. 
Dall'alto dei gradini di Uomini e Donne lei veglia su di noi e ci indica il cammino.

Per farvi capire quanto ritengo importante questa donna, pensavo che Maria Nazionale non fosse una cantante, ma un modo di elogiare l'infinita grandezza di Maria de Filippi, come quando diciamo Albertone Nazionale o Robertone Cavalli Nazionale.

Come se non bastasse, negli ultimi anni Maria de Filippi ha sfoggiato dei look niente male, guadagnandosi anche una certa fama di Icona Moda della televisione. Non certo ai livelli di Ilary Blasi, ma abbastanza vicino. 

Ma questo non ci deve stupire.


mercoledì 3 dicembre 2014

Natale con i tuoi e lo shopping su Yoox.com

Sto per dire una verità sconvolgente che non mi farà onore in quanto fashion bloggahah quale sono (?). Tenetevi pronti, dopo questa bomba potreste non vedermi più con gli occhi di sempre, potreste chiudere tutto e mandarmi a quel paese. 
Sappiate che non vi giudico e che vi voglio bene comunque.

Eccola, arriva... 

La verità è che...

È che non ho mai fatto shopping online.


Per coloro che sono ancora in ascolto, posso solo giustificarmi dicendo che sono una ragazza all'antica, una di quelle che compra prima col tatto che con gli occhi,che deve toccare con mano gli abiti e provarli prima di acquistarli; una di quelle che si aggira per i negozi tastando ogni capo che le capita a tiro e che si getta letteralmente a capofitto nei vestiti alla ricerca dell'etichetta.

Che ci volete fare, sono una ragazza d'altri tempi con valori semplici.

In mia difesa posso dire che i tempi stanno cambiando e da un bel po' di tempo a questa parte sto facendo qualche passo avanti per colmare le mie lacune.
Timidamente mi affaccio su noti siti di e-commerce alla ricerca di quello che sarà il mio primissimo acquisto online. Vi posso anticipare che il lieto evento potrebbe essere vicino. Sarete informati quando questo accadrà.

Negli ultimi tempi un portale di shopping online in particolare ha attirato la mia curiosa attenzione: Yoox.com.

sabato 15 novembre 2014

Le Migliori Foto Instagram di Robertone Cavalli



Oggi, 15 Novembre è il compleanno del nostro amato Robertone Cavalli Nazionale.
Quanti anni compia veramente non ci è dato saperlo – wikipedia dice settantaquattro anni –, ma chi se ne frega, l'importante è augurargli altri cento anni di stampe animalier e festeggiarlo degnamente.

Roberto è il mio essere umano vivente preferito, addirittura due scalini sopra a Donatella Versace nella mia scala Amore verso Gente
Capite bene che non posso lasciar passare inosservato questo giorno di giubilo e festa generale. 
Oltre a tappezzare la mia bacheca Twitter con hashtag tipo #TeamRobertone #AuguriRobertone #Robertonedaccidentro, ho deciso che celebrerò il super stilista amante degli animali con una gallery delle sue foto Instagram.


martedì 4 novembre 2014

BELLA GENTE #2 : Comeforbreakfast

Come promesso, ecco il secondo appuntamento della …ehm rubrica Bella Gente
Quelli che si sono persi la prima puntata possono andare a ripassare la lezione precedente qui

Adesso che siete tutti in pari, posso procedere con l'argomento di oggi.


Aprite bene le orecchie perché vi presento Comeforbreakfast


Lasciatemi dire che Comeforbreakfast è, a mio umile avviso, uno dei più interessanti brand italiani degli ultimi anni, nato nel 2010 dal duo creativo Antonio Romano e Francesco Alagna. Sono anni che li seguo in ogni loro collezione e, mea culpa, non ho mai avuto modo – e, soprattutto, tempismo, as usual – per dedicargli lo spazio che si meritano. Ma non è mai troppo tardi e oggi voglio rimediare.

Penna in mano, pronti a prendere appunti.


mercoledì 22 ottobre 2014

North West si veste meglio di noi



North West è una bambina di sedici mesi ed è la primogenita di Kim Kardashian e Kanye West.
Parafrasando, è la bambina di un anno più cool!, più amazing!, più cosa vi pare che abbiate mai visto dai tempi della nascita di Suri Cruise. Anche lei, Suri, è una bella storia da raccontare, ma non divaghiamo.

North West quindi, se non vi fosse chiaro, è la bambina che tutti vorrebbero essere. 


mercoledì 15 ottobre 2014

L'INDE LE PALAIS presents AU JOUR LE JOUR















Ottobre significa pioggia, significa vento, significa tempo incerto, non sapere se uscire col trench o con la giaccia di pelle; significa gambe nude e cinque strati di maglioni e cappotto, uscire la mattina e attraversa ogni tipo di condizione climatica prima di rientrare a casa la sera. 
Ma soprattutto, Ottobre significa ripartire con gli eventi e gli appuntamenti fissi dei nostri weekend invernali – basta fare i vecchi sotto le coperte, davanti al computer, eddài. 

E si riparte alla grande con il primo pa-pa-party della stagione organizzato dalla boutique L'Inde Le Palais, una delle migliori e più interessanti che possiamo vantare a Bologna.


sabato 11 ottobre 2014

Chanel ha copiato la mia adolescenza



Posso sorvolare su tutta questa storia del Nuovo Femminismo di Karl Lagerfeld?
Sì, posso, perché potrei dire solo brutte, brutte cose che non si addicono a una signorina come me.

Sono invece qui per parlare di un altro grosso problema che la collezione SS 2015 Chanel ha inevitabilmente posto davanti ai nostri occhi increduli questa volta. 


Alla fine è successo. Prima o poi doveva accadere e infatti. 
L'incubo di molti – o almeno il mio – ha preso forma sotto le sembianze di una borsa griffata apparentemente innocua. 
Signori, di cosa sto parlando? 

Di questo:


giovedì 2 ottobre 2014

BELLA GENTE #1 : Marianna Cimini


Ho deciso di mettere la testa a posto e di fare la persona seria quanto basta.

No, non è vero, ma almeno voglio provare a dare un tocco profesciònal a questo blog sgangherato.
Ecco l'idea: una rubrica settim… quindicin… ehm mensile? una rubrica con cadenza casuale dove vi segnalo i nuovi talenti, i nomi emergenti, i Giorgio Armani del domani della moda italiana. Ovvero, tutti quegli stilisti che i miei colleghi di Frizzifrizzi.it mi rubano da sotto il naso perché sono più bravi, più professionali e, soprattutto, più veloci di me, e di cui non riesco a scrivere per tempo.

Per mettermi il cuore in pace e, nel mio piccolo, dare spazio a tutti i designers che mi fanno innamorare, ecco la mia rubrica chiamata banalmente BELLA GENTE.

Scusate, forse in un futuro prossimo provvederò a trovare un nome più appropriato e simpatico, ma per il momento questo è quello che passa il convento.


giovedì 25 settembre 2014

Le 10 collezioni della #MFWSS15 che ogni donna merita di indossare



Per nostra fortuna o sfortuna, la Milano Fashion Week si è conclusa.

Inutile piangere, è tempo di rimettere nell'armadio la borsa dalle sembianze di cane con cui tanto vi piaceva farvi fotografare. È giunto il momento di tornare a cose ben più serie del farsi paparazzare sui binari del tram, come fare shopping online o stalkerare le nostre nemiche su Facebook.
Ma è anche il momento di gioire: ma più fighe da paura alte due metri in metro che vi ammazzano l'autostima, facendovi sentire come un rutto di Madre Natura.
Basta, è tutto finito – carezze –, il peggio è passato, potete tornare a scorrazzare liberamente per Milano senza la paura di questi incontri del terzo tipo.

Insomma, nel bene o nel male, la Milano Fashion Week è finita.



mercoledì 27 agosto 2014

I'm Not Just Here to Ruin my Makeup – Fashion #IceBucketChallenge.



Scontato, ma doveroso post sul tormentone più virale del momento: #IceBucketChallenge.



Come sempre, il mio tempismo nel parlare di un argomento di attualità mi contraddistingue dalla massa, e anche questa volta eccomi a scrivere sull'#IceBucketChallenge dopo la banda, dopo perfino la Colonna di Destra di Repubblica. 


Per quei pochi, pochissimi che non sanno ancora di cosa si tratti questo fenomeno mediatico globale – e che evidentemente vivono su Marte  – ecco un piccolo aggiornamento:

Ice Bucket Challenge è un'iniziativa benefica volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica – e, soprattutto, a raccogliere fondi per la ricerca contro questa malattia. 
La sfida consiste nel gettarsi, o farsi gettare, una bella secchiate d'acqua ghiacciata e poi nominare tre coraggiosi che dovranno fare altrettanto. E così via. Ma non solo: dopo il giochino, le regole prevedono di fare una donazione a un'associazione benefica del settore. 
Quindi dopo aver fatto la doccia gelida, prima di postare il video della prova di coraggio su Facebook, correte a versare quel che potete QUI
Perché proprio una secchiata d'acqua ghiacciata? È la metafora della malattia: l'acqua gelida ti paralizza, blocca (per un attimo) il sistema nervoso, proprio come la SLA. 

Questa iniziativa è nata nel 2012 circa, ma solo questa estate è esplosa a livello mondiale, coinvolgendo soprattutto una miriade di celebs: da Mark Zuckerberg a Bill Gates, da Justin Bieber a Leonardo di Caprio, David Lynch, Matt Damonche ha utilizzato l'acqua del cesso e perfino Homer Simpson ha accettato il guanto della sfida. 
Anche in Italia è esplosa la mania benefica: tra le tante da citare, quella di Santa Maria de Filippi e quella di Gianni Sperti


giovedì 7 agosto 2014

Guida definitiva alle foto nei camerini nei negozi.

io e il camerino di Zara in un momento felice.

Molti anni fa, quando ero ancora un'ingenua ragazzina di provincia che leggeva Glamour e che voleva essere come Agyness Deyn, feci una promessa a me stessa: mai più foto nei camerini dei negozi.

La causa di tale, funesta decisione fu una brutta esperienza in uno Zara di Firenze. 


Mettetevi comodi e ascoltate. 



martedì 15 luglio 2014

Tutta la verità sul Bucket Hat


O più comunemente, tristemente noto come Cappellino alla Pescatora
O alla Pescatore
O da Pescatore.

Nel dubbio, continuiamo a chiamarlo glamourosamente Bucket Hat, così ci sentiamo meno in colpa e anche la più piccola ombra di vergogna che ci minaccia può svanire.


Procediamo.


martedì 8 luglio 2014

Cosa twittano le blogger quando non instagrammano fiori.



A Bologna, nel mio tempo libero, mi dilettavo nello shopping passivo, adesso che sono a casa dei miei – no internet, no privacy, no negozi, no mezzi pubblici, niente di niente – per lavoro, il mio hobby preferito è Twitter. 

Appena ho un momento di solitario relax taac accedo a Twitter, ogni volta che ho una pausa sul lavoro più lunga di quindici minuti corro a spiare le twitstar; quando un'anziana signora impiega una buona mezzora per decidere quale enigmistica comprare, quando su Novella 2000 trovo scritto "Leggi il tweet di Rihanna che ha fatto imbestialire Melissa Satta", oppure quando esco e la serata è talmente elettrizzante che mi vien voglia di leggermi tutta la cronologia di Flavia Vento, ecco ognuno di questi momenti è una buona scusa per aprire Twitter. 

Non stupitevi quindi se ad un certo punto ho pensato: ma le note fashion blogger italiane cosa twittano?

domenica 29 giugno 2014

Vietato mancare: STRIP-BOOK ISSUE 1 LAUNCH EVENT

Amici, compaesani toscani, ho una notizia per voi.





Ebbene, prendete la vostra moleskine e scrivete che Mercoledì 2 Luglio 2014 Strip-Project arriva a Firenze per presentare il Numero 1 di Strip-Book!

giovedì 19 giugno 2014

Se lo shopping piange, dacci un taglio.


Anna Karina aveva capito tutto.


Fa talmente caldo che sudo anche da ferma. E il calore infernale del mio Mac non aiuta.

Quindi sarò breve, che è meglio risparmiare il fiato e il sudore per tempi ancora più duri.

Arrivo subito al nodo spinoso del mio pensiero, ovvero:
C'è crisi nera e c'è caldo: come ci vestiamo allora?

Non abbiamo soldi per piangere, andiamo avanti a pasta col tonno della Conad, figurarsi comprare nuovi abiti per la calda stagione. Come se non bastasse, fa un caldo – come si dice finemente dalle mie parti – boia e ogni tentativo di sembrare figa e cool viene vanificato dalla fronte perlata perenne e dalla minaccia "ascella pezzata alla Maria de Filippi" sempre incombente.

Inutile negarlo, l'estate rende brutte. È impossibile essere figa, impossibile. 
L'afa di rende sciatte, ci toglie la voglia di vivere e quindi di vestirci bene, e ci arrendiamo alle prime tre minchiate che ci capitano tra le mani. Se anche ci proviamo, ogni tentativo è inutile: usciamo di casa che ci sentiamo Gisele Bundchen, ma dopo un'ora siamo ridotte come Valeria Marini a L'Isola dei Famosi.
Ma questa è un'altra storia. 

Il punto è: cazzocimettiamo?


Io un'idea credo di averla, anzi due: riciclare e tagliare



giovedì 5 giugno 2014

Voglio avere tanti haters

Si ringrazia Emi Mei per il leggero ritocco con Photoshop.


Non capisco perché non ho ancora uno stormo di haters che mi intasano la bacheca dei commenti.

Eppure scrivo su questo blog da anni, ho infamato più persone io che Sgarbi in un'intera carriera. Ho criticato tutta la famiglia Ferragni e la diva Anna dello Russo, ho simpaticamente deriso Robertone Cavalli e quella immacolata di Candela Novembre; Donatella Versace è il mio bersaglio preferito e non ho risparmiato nemmeno gli uomini in slippino bianco.

Mi sono messa in mostra: ho giocato a fare la vera fèscion bloggèr che posta le sue inutili foto – sempre con l'ironia che mi contraddistingue perché non sono proprio Claudia Schiffer –, nella speranza di ricevere qualche "aoh ma te sei vista allo specchio?" oppure un "ti vesti di merda!!1!1". E invece niente. 

Ho ricevuto solo un triste commento, anzi una lagna scassa maroni per niente simpatica, su un vecchissimo post che avevo dedicato a Lana del Rey. L'hater, tuttavia, si è arreso subito alla mia prima risposta e quindi il gioco ha avuto vita breve. È stato bello finché è durato. 

Ma dove sbaglio?


giovedì 29 maggio 2014

C'è una moda di nomi impossibili e lontana da Parigi.

Chiedo venia per la lunga assenza, ma sono stata molto impegnata a scrivermi sulle gambe mentre fingo di studiare. Come se non bastasse, sono stata una settimana a Milano per lavorahaha… Contare tutte le borse Louis Vuitton che vedevo per la città ha rubato del tempo prezioso alla mia carriera di fèscion bloggèr. 
Ma il peggio è passato, adesso sono di nuovo qui, tra voi, per voi. Asciugate le lacrime. 

Avrei voluto scrivere un post su come vestirsi per la Primavera, ma, come penso anche voi potete ben vedere, questa stagione ci sta facendo impazzire: come cazzo ci dobbiamo vestire?! Ma soprattutto: quando posso depilarmi le gambe?
Questi ed altri profondi quesiti affollano la mia mente.

Bocciato quindi il post primaverile, avrei optato per La Guida ai Miei Negozi Preferiti di Milano – visto che quella di Bologna l'ho già scritta. Poiché non ho potuto documentare degnamente e professionalmente le visite ai varie negozi con dei #selfie nei camerini appropriati, ho deciso di rimandare. 

Cosa vi beccate oggi allora? 

MODA DAL MONDO – NON SOLO MILANO, PARIGI E COMPAGNIA BELLA.


mercoledì 7 maggio 2014

Storia di un articolo mai pubblicato | Presente, Passato e Futuro: Moda Applicata allo Spazio-Tempo.



























Diapositiva di me in una nebulosa, la Nebulosa dell'Aquila, se non erro.


Qualche mese fa, mi hanno commissionato due articoli per un nuovo magazine cartaceo 
di prossima uscita. Come si suol dire, "si dice il peccato, ma non il peccatore" e per questo motivo, per il momento, ometterò il nome della sopracitata rivista. La seconda motivazione è che a breve, brevissimo vi parlerò largamente di questo progetto editoriale, così tanto che ad un certo punto mi odierete. Ma poi tornerete da me, perché non potete vivere senza il mio blog. 
Dunque, finché posso, preferisco lasciare un vago alone di mistero su tutta questa faccenda.

Ma la verità è che la redazione mi ha spaccato il cuore. 
Ebbene sì, miei cari lettori, i redattori hanno osato cestinare uno dei miei due articoli. E non uno qualunque, no, quello a cui tenevo di più, quello su cui ho speso notti insonni, quello per cui mi sono fatta i calli sulle dita a forza di battere sulla tastiera del Mac. Quello per cui mi avrebbe fatto male la milza se lo scrivere fosse il corrispettivo intellettuale di una lezione di educazione fisica in terza liceo. 

E sapete perché il mio amato articolo è stato scartato?
PERCHÉ IL MIO STILE É TROPPO BLOGGER.

Maccome?! Per la lobby delle fashion blogger sono poco blogger e per le riviste sono troppo blogger? 

Io, la Charlie Brown dell'Internèt capitolo millesimo.


Troppo simpatica, troppo personale, troppo colloquiale, troppo poco seria, troppo poco giornalistica. E io che pensavo di aver scritto in modo troppo impostato, pensa te. 
Ho accuratamente evitato le parolacce, le espressioni da Twitter e quelle in romanesco – che poi, ormai, sono la stessa cosa; ho provato anche a darmi un tono spacciandomi per una intelligente, ho citato Kurt Vonnegut e qualche film di tendenza, di quelli che fanno subito ragazza ggiùsta
Ma niente, tutto inutile, rimandata a Settembre.

No, non è vero, ho comunque altri due articoli su questa rivista, ma mi piace fare la vittima ogni tanto.


mercoledì 16 aprile 2014

LANVIN SS2014 – Press Day di una Blogger Sbronza


Io ci provo a fare la fashion blogger seria, ma proprio non ci riesco.
E così, ecco che martedì 15 Aprile sono stata invitata dalla Boutique Ratti-Lanvin, una delle migliori di tutta Bologna, ad assistere alla presentazione della collezione spring/summer 2014 di nientepopodimenoche Lanvin. 

Quindi mi sono vestita da ragazza in carriera come la serie tv The City ci ha insegnato e mi sono diretta verso la sopracitata boutique con un unico proposito: Cecilia sii seria


lunedì 14 aprile 2014

Chi ha paura dell'Arancione?


Zara.
Perché tutte le storie hanno a che fare con Zara e questa inizia proprio da lì.

Qualche mese fa, durante uno dei miei soliti giri in solitaria per negozi, o meglio per camerini dei negozi, ho notato con orrore il diffondersi di un morbo pericoloso: il colore arancione si stava insinuando tra noi. 
Soprattutto da Zara non ho potuto fare a meno di osservare con non poco spavento che il numero di capi arancioni era triplicato: non più solo dettagli per decorare stampe o capi, ma addirittura maglie, top, abiti e accessori interamente in questa tinta. 

Panico.

Ma quel che è peggio, come sempre per noi povere vittime delle vetrine, è che dopo pochi minuti, circondata da manichini arancione vestiti, anch'io ho iniziato a desiderare qualcosa di quel colore. 

ZARA TI ODIO

Dopo aver esternato le mie preoccupazioni e il mio disappunto su Twitter qui, qui e qui, ho attraversato una fase di riflessione e meditazione spirituale per analizzare il problema. 
E oggi lo voglio condividere con voi.


martedì 8 aprile 2014

Houston, abbiamo un problema: Mules Trend.


Che la gente è strana non è una novità, ma quando si tratta di moda diventa proprio rincoglionita.

Chi mi legge da un po' di tempo – fedeli pochi seguaci vi voglio bene – conosce ormai la mia teoria sui trend di stagione, ovvero che la maggior parte fanno schifo, ma, nonostante tutto, noi finiamo sempre per amarli. O, peggio, sfoggiarli senza dignità. 
È successo col beige, col binomio nero/blu, con i sandali da tedesco al mare, con le sneakers sotto le gonne – roba da autogestione ai tempi del liceo – e con altri mille aborti stilistici che la mia mente ha voluto cancellare per il mio bene. 

Tuttavia, ogni dannato anno finisce che ci rendiamo ridicole indossando qualche trend di dubbio gusto. 
Non possiamo amare fino allo sfinimento la moda Normcore? Non possiamo lanciare il trend del total black finché morte non ci separi? Eh no, per carità, andiamo avanti con crop top e felpe in neoprene stampate. Ma questa è un'altra storia.

Torniamo a noi e torniamo alla misteriosa foto del mulo iniziale.
Sono mesi che ho adocchiato un inquietante fenomeno. Non ho detto niente, l'ho ignorato, sperando che le mie fossero solo delle preoccupazioni infondate. E invece. 
Da qualche settimana i miei sospetti sono stato confermati e stasera, dopo aver letto dalla brava Ottavia i miei stessi brutti pensieri, ho deciso di denunciare lo strano fenomeno che serpeggia nei negozi:

SABOT, IL NUOVO MALE TRA NOI.


domenica 23 marzo 2014

G.U.Y. video: Lady Gaga diventa Donatella Versace


È ufficiale, Lady Gaga è diventata Donatella Versace a tutti gli effetti.
Il fatto non deve stupirci, perché è già da qualche tempo che l'eccentrica cantante wannabe-artista manifestava chiari sintomi da contagio con la famiglia Versace.
Qui un'accurata indagine sulla metamorfosi della cantante, da amabile fenomeno da baraccone del Pop a figura mitologica vestita Versace nel suo nuovo singolo G.U.Y..
#spoiler: alla fine si vendica, attenzione.

mercoledì 12 marzo 2014

Toto-Scommessa FW2014/15: Cosa vedremo nei negozi?

Ovvero: Cosa Troveremo da Zara nella Prossima Stagione?

O meglio: Riassunto delle Sfilate delle Fashion Weeks fall/winter 2014-15


Ci tengo a precisare che quella non è la mia vera faccia, ma è stata modificata in un momento di grande noia.

Chiamatelo un po' come volete, ma il succo della storia è che oggi parliamo di sfilate.
Sì, con il solito ritardo che ormai mi contraddistingue dalle altre diligenti fashion blogger, perché si sa, io sono quella che sta sempre sul pezzo. 

Vorrei dirvi che ho un'agenda personale che esplode, tra impegni, lavori, appuntamenti ed eventi mondani; che ho avuto mille cose interessanti da fare e che non potevo perdere tempo prezioso davanti ad uno stupido pc, per carità.
E invece no: la verità è che sono stata lenta nel guardarmi tutte le sfilate, perché impegnata a fare cose comuni di una comunissima vita di una comunissima ragazza italiana media. Tipo fare la spesa alla Coop, perché il frigo non si riempie da solo – o non ancora –, scrivere mille articoli senza retribuzione perché mi piace essere una creativa sfruttata vittima del sistema che lei stessa si è creata, eccetera eccetera.

Dunque, per farla breve, oggi vi beccate un maxi riassuntone delle collezione per la stagione autunno-inverno. Anzi, mi correggo: maxi riassunto dei pezzi che, secondo me, troveremo nei negozi nella prossima stagione.
E con "negozi" intendo "Zara".


domenica 16 febbraio 2014

HELLO MILAN: Giovedì vietato stare a casa.

AMICI MILANESI IN ASCOLTO, C'È UN EVENTO PER VOI!


Giovedì 20 Febbraio guai a voi se prendete impegni, perché il magazine Up-and-Coming Style sbarca a Milano con un evento promozionale che non potete perdere assolutamente. 

Cos'è Up-and-Coming Style? E soprattutto, cosa c'entro io con questo magazine? 
Semplice, la sottoscritta, tra le tante cose che fa per non studiare e per tenersi lontana dai camerini di Zara, si occupa dell'ufficio stampa e della comunicazione di questo neonato magazine cartaceo bolognese. 

domenica 9 febbraio 2014

Uomini col mocassino


Per qualche oscuro, misterioso motivo il mio ultimo post (questo qui) è stato molto apprezzato dal pubblico maschile. Quindi diciamo tutti ciao ai nuovi lettori masculi che sono approdati sul mio blog: CIAO UOMINI.

Se siete qui nella speranza di vedere le mie tette, vi dico subito che ciò non accadrà mai. 

Ecco, adesso che abbiamo testato la fedeltà dei lettori e abbiamo sfoltito le fila, possiamo procedere.

Per festeggiare il lieto evento mediatico, ho deciso di dedicare un post agli orrori del guardaroba maschile
Insomma, qualcuno doveva dirvelo prima o poi che anche voi fate un po' merda quando uscite di casa. E questa volta, solo per questa volta, con "fare merda" intendo il modo in cui vi vestite e non il vostro essere uomini.


giovedì 30 gennaio 2014

Come Sembrare Quasi Figa su Instagram

Foto d'archivio: la fotocamera frontale è Il Male

Che fatica essere fighe.
Anzi, che fatica sembrare fighe. 

Fare le fighe, se Madre Natura non ci ha voluto bene, è un gran dispendio di energie e cash, perché, avoja a dire che "...non è la Chanel che rende una blogger famosa", sappiamo tutti che se non metti in mostra la griffe del momento non ti fila nessuno.
Stessa cosa per la Vita Vera: inutile essere intelligenti, simpatiche e perfino ironiche – virtù ormai più unica che rara –, ci sarà sempre una maggiorata gnocca che riscuoterà più Like dal Tuo Tipo di te, sempre. La favola del "Mi Piaci Come Sei" è una gran stronzata, come il "Cambiare Aria Ti Aiuterà"

Amiche, se come me eravate in fila per la simpatia quando Cristo dava l'altezza e le tette, questo è il post che fa per voi.

Eterne simpatiche di tutto il mondo, è giunto il momento di fare tesoro di una grande, grandissima capacità che la maggior parte delle fighe di legno non ha: l'Autoironia. 

E dove mettere in pratica le più raffinate tecniche di Autoironia Per l'Immagine?
Su Facebook? No, lì dovete postare canzoni ben selezionate e link interessanti e originali, meglio se su animali e Miley Cyrus.
Su Twitter? Ma no! Lì dovete essere taglienti, velenose e senza peli sulla lingua. 
La risposta esatta è: Instagram

Solo su Instagram la nostra immagine può godere di una nuova e accattivante luce per splendere come mai prima. È la vetrine principale per metterci in mostra e, grazie a due o tre trucchetti, potremmo anche sembrare Tipe Interessanti. 


giovedì 9 gennaio 2014

IL FANTAOROSCOPO 2014 SECONDO ME

In esclusiva, solo per voi: Cecilia Fox

Anno nuovo, vita nuova!

STOCAZZO.

Non fatevi ingannare dai facili buoni propositi per l'anno nuovo o, peggio, dai mille oroscopi che vi promettono soldi, amore e felicità. Bla, bla, bla... le solite storie. Sono anni che Paolo Fox mi dice – sì, proprio a me personalmente – che "...questo sarà l'anno della rinascita", "...è il momento di tagliare i rami del passato.." eccetera. 
Paolo, io il Successo e il Denaro di cui parli da dieci anni ancora non li ho visti. 
Peggio ancora l'ammòre, che per noi Capricorno – ciao, mi chiamo Cecilia e sono Capricorno ascendente Cancro – non sembra essere previsto, in quanto luridi arrampicatori sociali arrivisti assetati di potere e fama. 

Quest'anno ho detto basta! No, no, no, non voglio più credere alle vostre sporche parole! Per il 2014 le previsioni astrologiche le faccio io, tiè. E vi dico anche come vestirvi. 


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